Ancelotti non si fida del Chievo: “Mertens è in dubbio”
“La gara di domani è un’opportunità per restare competitivi nella seconda parte della stagione. Dobbiamo sfruttare queste partite che abbiamo da qui a Natale per provare ad accorciare sulla Juve e provare a passare il turno di Champions”. Carlo Ancelotti non si nasconde, con il Chievo il suo Napoli dovrà dimostrare ancora di essere una grande squadra.
“Il calendario iniziale non era difficile come ora non è facile. Ogni gara va preparata al meglio, domani troveremo il fanalino di coda ma con tante motivazioni. Hanno voglia di fare, hanno cambiato allenatore, sarà ancora più complicato prepararla. Sulla carta anche a Genova sembrava facile, poi si è complicata e non solo per colpa nostra. Sei punti dalla Juve? Preferiremmo fossimo più vicini, purtroppo non è così ma ci deve dare motivazione per fare bene. Più che un demerito nostro, però, mi sembra un merito della Juve”.
Quale Napoli aspettarsi domani in campo? “I calciatori rientrati dalle nazionali stanno bene. Purtroppo qualche problema hanno avuto Younes e Verdi, ma di poco conto soprattutto per il primo. Mertens ha preso un colpo in allenamento e lo valuteremo, per il resto stanno tutti bene e sarà difficile trovare la formazione migliore”, ha continuato in conferenza.
“Diawara in campo è una possibilità, è tornato bene dalla nazionale e sta bene fisicamente. Noi siamo soddisfatti del suo rendimento anche se qualcuno si è lamentato dello scarso minutaggio. Meret è rientrato a pieno ritmo con gli altri, sta facendo lavoro completo da questa settimana. Domani andrà in panchina perché è convocato, poi vedremo come utilizzarlo. È una situazione atipica anche per me, non ho mai avuto tre portieri di questo livello: la cosa mi conforta ma la gestione non è così semplice”.
Ma per i clivensi, il San Paolo sarà pieno. “Ci fa piacere, vuol dire che c’è sintonia squadra-tifosi ed è un segnale positivo anche per il futuro. Per ottenere risultati serve anche questo. I meriti non sono miei, sono di tutti, anche dei tifosi che ci hanno sempre sostenuto. Vedono gli sforzi di una squadra seria e professionale che in campo dà tutto, per questo la gente è tornata allo stadio”, le parole di Carletto.
“Mi piace avere una squadra di sostanza, siamo capaci di leggere quello che accade in campo: giochiamo bene quando si può fare, soffriamo quando si deve. C’è sempre gran lavoro collettivo e forte personalità”.
E sul mercato il Napoli non sembra volersi sbilanciare. “Abbiamo una rosa competitiva con rientri importanti a breve termine, anche Ghoulam si sta allenando con gli altri e appena avrò l’opportunità lo metterò, quindi avremo una squadra definita da qui a giugno. Non vogliamo vendere nessuno e non arriverà nessuno, saremo sereni fino a fine anno. Per il mercato faremo valutazioni a fine anno, per capire se bisogna intervenire in qualche punto della squadra. Su Cavani non mi nascondo, di calciatori bravi ne ho allenati tanti ma lui no. Però insieme a Cavani ci sono anche Messi, Neymar, Mbappé, non significa che siano obiettivi del Napoli. So quanto Edi sia amato, è un merito suo per quanto fatto a Napoli”.