Gattuso: “Sarà come scalare l’Everest. Insigne? Decidiamo domani”
Novanta minuti per sognare. Il Napoli, sabato 8 agosto alle 21, sarà impegnato al Camp Nou per il ritorno degli ottavi di finale di Champions contro il Barcellona (QUI i convocati per la sfida). Dopo l’1-1 del San Paolo, serviranno i migliori azzurri per ottenere una fondamentale qualificazione ai quarti. E alla vigilia del match, in conferenza stampa, ha parlato Gennaro Gattuso: “Sappiamo che sarà una partita difficile, conosciamo la qualità del Barcellona e dobbiamo fare una grande prestazione sia tecnica che tattica e forse non basterà nemmeno. Non so dire chi ha avuto più vantaggio tra noi e il Barcellona. Nelle ultime partite però siamo la squadra in Italia che ha palleggiato di più, creiamo tante occasioni e rispetto all’andata siamo migliorati. Loro sono abituati a vincere e per questo vorranno vincere ancora. Domani dovremo scalare l’Everest. Parlano di Barcellona non in forma, ma hanno recuperato praticamente tutti ed è uno spettacolo vederli giocare".
L'allenatore ha poi continuato: "All’andata li abbiamo colpiti sul palleggio. Quando non hanno la palla non sono a loro agio, ma pressano tanto e dobbiamo essere bravi tecnicamente e tatticamente. Il Barcellona non è numeri, è metodologia. Ha il suo modo di tenere il campo. Non mi importa se giocano a 3 o a 4 dietro, ma quale mentalità hanno. Sono una squadra unica per come gioca. Le mie emozioni? Da giocatore ne ho giocate tante di queste partite, le sentivo molto. Ora è diverso, non posso dare tensione alla squadra, dirò poche parole. In questi casi devi ricordarti l’infanzia, da dove sei partito e quello che hai passato e affrontato".
Infine sui singoli: "Insigne ieri ha fatto il 50 per cento dell’allenamento, mentre oggi il 100 per cento. Domani voglio che mi dica che stia al 100 per cento, è una decisione mia, sua e dei dottori, altrimenti non scenderà in campo. Lozano dopo il lockdown ha lavorato bene e ha fatto quello che gli chiedevamo, ha caratteristiche diverse dagli altri esterni che abbiamo. Per attaccare gli spazi e nell’uno contro uno lui fa la differenza. Il mio problema non è Lozano, ma è solo come far giocare la squadra". Fabian Ruiz? Può ancora migliorare tanto, è un giocatore tecnico e di palleggio, può fare ancora tanto e ci sta dando tanto. Un giovane interessante che avrà una grande carriera davanti. Queste partite per gente come lui sono esperienza da vivere, ogni campione ci deve passare".