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Napoli, il girone delle prime volte: cosa c’è da sapere sugli avversari

Sarà il girone delle prime volte, per il Napoli, che non ha mai affrontato nessuna delle tre avversarie sorteggiate nel gruppo F dell’Europa League: gli spagnoli della Real Sociedad, gli olandesi dell’AZ Alkmaar e i croati del Rijeka.


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REAL SOCIEDAD

Curiosità

Com’è tipico dei Paesi Baschi, la squadra è caratterizzata da una fortissima territorialità della rosa. Fondata nel 1909, sarà solo nel 1989 che sarà ammesso il primo giocatore non basco: l’attaccante anglo-irlandese John Aldridge. Tradizione che resta tuttora, dal momento che 22 calciatori sui 32 in rosa sono prodotti del vivaio.

Andamento in campionato

Un avvio a marce basse, quello della squadra basca, che ha collezionato 5 punti nelle prime quattro gare di Liga. Spiccano il pari interno col Real Madrid e la vittoria sul campo dell’Elche; completano il quadro il pareggio col Real Valladolid alla prima giornata e la sconfitta interna col Valencia nell’ultimo turno di campionato.

L’allenatore

Nella figura di Imanol Alguacil c’è tutta l’essenza della Real Sociedad. Ci ha giocato negli anni Novanta, diventandone un simbolo e la sua carriera di allenatore è cominciata proprio qui: prima le giovanili, poi la squadra B, quindi la chiamata nello staff tecnico della prima squadra. È stato due volte traghettatore dopo gli esoneri di Sacristan e Garitano, per poi diventare il perno del progetto tecnico. Famosa la sua dichiarazione su Messi: “Non potrebbe giocare qui, non ha l’umiltà e la normalità che ci caratterizzano”.

La stella

Il posto che era di un giovane talento come Odegaard è stato preso da un giocatore esperto e vincente come David Silva. Non ha bisogno di presentazioni: accostato spesso a Merlino per la magia delle sue giocate, ha lasciato il Manchester City dopo dieci anni. Promesso sposo della Lazio, alla fine ha preferito la Real Sociedad per motivi familiari.


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AZ ALKMAAR

Curiosità

La squadra è nota anche come "teste di formaggio": il soprannome è quello degli abitanti di Alkmaar, città famosa per il tradizionale mercato del formaggio nato quattrocento anni fa. La A e la Z del nome sono le iniziali della città di Alkmaar e della regione dello Zaan, le cui squadre si fusero nel 1967.

Andamento in campionato

Partenza a rilento e un negativo 13° posto in Eredivisie, frutto di due pareggi in altrettante partite contro il PEC Zwolle e il Fortuna Sittard. L’AZ ha una gara in meno, per il rinvio della prima giornata in cui avrebbe dovuto sfidare l’Utrecht.

L’allenatore

42 anni e un percorso di crescita repentino, per Arne Slot. Approda all'AZ nel 2017, dove ricopre il ruolo di secondo dietro John Van Den Brom. Sarà proprio Slot a sostituirlo all'inizio della scorsa stagione, diventando una rivelazione: l'AZ sarà l'anti-Ajax e chiuderà il campionato – sospeso ad aprile per l'epidemia – al secondo posto ma a pari punti con i rivali.

La stella

I gol di Myron Boadu hanno trascinato l'AZ nella scorsa stagione, tenendo vivo e concreto il sogno di vittoria dell'Eredivisie. Classe 2001, è olandese figlio di genitori ghanesi ed è un prodotto del settore giovanile. Attaccante versatile, rapido al punto da poter giocare anche esterno. Sinistro e ottimo dribbling, in Olanda ci puntano molto. E sono scappati anche paragoni impegnativi, con un certo Dennis Bergkamp.


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RIJEKA

Curiosità

È la squadra della città di Fiume (capitale della cultura di quest’anno), dal passato italiano. Lo stadio Cantrida ha una collocazione suggestiva, trovandosi proprio sul mar Adriatico, e nel periodo dannunziano fu conosciuto col nome di Stadio Comunale del Littorio.

Andamento in campionato

Il Rijeka sta avendo un andamento altalenante: dopo quattro partite giocate ha alternato una sconfitta e una vittoria, totalizzando sei punti. Ha una o due partite in meno rispetto a tutte le altre squadre del campionato croato e al momento si trova nonostante tutto al 6° posto.

L’allenatore

Il Rijeka è allenato da Simon Rozman, 37enne sloveno che guida i croati dall'inizio della scorsa stagione. Adora giocare con la difesa a tre, adeguando gli esterni in base all'atteggiamento che vuole dare alla squadra.

La stella

Occhi puntati su Franko Andrijasevic, il fantasista. Giocatore molto tecnico, che può ricoprire più ruoli: trequartista, mediano e anche mezzala. Nella stagione 2016/17 si è fatto notare per aver segnato 16 reti in 28 presenze, sempre con la maglia del Rijeka. Prima di tornare a Fiume ha giocato per due stagioni in Belgio con Gent (che è ancora proprietario del suo cartellino) e Waasland-Beveren.