Nacho Fernandez, il gregario del Real che piace alla Roma
“Difensore dedito al sacrificio: umile e lavoratore”, sarà questa la risposta che otterrete provando a chiedere a qualsiasi aficionado del Real Madrid un parere su Nacho Fernandez. Un soldato semplice in mezzo ai galattici: un comune gregario in una squadra che di comune non ha proprio niente. Lui però, classe ’90, quella maglia l’ha sempre sentita sua: 15 anni passati a vestire la gloriosa camiseta blanca non si dimenticano facilmente. Cresciuto a Valdebebas col fratello minore Alex (’92), col quale addirittura nel 2012 ha esordito in Copa del Rey contro l’Alcoyano prima che le strade si dividessero, facendo sì che due fratelli scendessero in campo insieme con la maglia del Real dopo 22 anni, dai tempi di Julio e Paco Llorente. Di Madrid e madridista, la famiglia Fernandez-Iglesias. Un ruolo fondamentale nella vita del giocatore l’hanno avuto proprio papà Jose Maria e mamma Maite, che ogni giorno al ragazzo, prima che varcasse le porte di Valdebebas, suggerivano: “Pensa a quanto sei fortunato, sfrutta la tua occasione al massimo perché potrebbe terminare tutto da un momento all’altro”. Saggi e previdenti, Jose Maria e Maite. Tanto coscienti della difficoltà e delle sliding doors della vita di un calciatore da insistere affinchè Nacho si iscrivesse all’università.
La professionalità del giocatore infatti rispecchia in pieno l’educazione ricevuta dalla famiglia: serio e professionale, mai una parola o un gesto fuori posto. In campo poi, polivalente, rapido, intelligente e con grande personalità: un difensore completo che tuttavia non ha rispettato le attese, con la scusante di avere avuto veri e propri mostri sacri davanti a sé. L’esordio in Nazionale nel 2013 a Ginevra subentrando a Sergio Ramos contro il Cile sembrava rappresentare il classico passaggio del testimone, invece le gerarchie, a distanza di 3 anni, non si sono affatto sovvertite: 41 presenze nel Real in 5 anni, troppo poco per essere considerato imprescindibile. Ora, a 25 anni, forse è arrivato il momento di provare a diventare davvero grande con un’altra maglia: su di lui c’è la Roma e nelle prossime ore il suo agente sarà proprio nella Capitale per vedere Sabatini e per trattare riguardo le cifre del prestito e dell’eventuale riscatto, per poi cercare l’accordo col giocatore. Un’intesa in linea di massima ci sarebbe già sulla base di 2 milioni più bonus, nel caso poi i due club si accordassero definitivamente Nacho potrebbe arrivare in città già nei prossimi giorni. Con la Roma che abbraccerebbe volentieri quel difensore umile e lavoratore, rimasto gregario tra i galattici.
Alberto Trovamala