Multiproprietà: la Corte Federale d’Appello respinge ricorso De Laurentiis
La Corte Federale d’Appello ha respinto il ricorso dei De Laurentiis sulla modifica dell’articolo delle NOIF sulle multiproprietà
La Corte Federale d’Appello della FIGC ha respinto questo mercoledì l’appello presentato da Aurelio e Luigi De Laurentiis contro la decisione del Tribunale Federale Nazionale, che lo scorso 4 maggio aveva respinto il ricorso dei due presidenti di Napoli e Bari sulla questione multiproprietà e sulla modifica dell’art. 16 bis NOIF.
Multiproprietà: respinto il ricorso dei De Laurentiis
Il seguente articolo vieta le partecipazioni in più società da parte di uno stesso imprenditore o anche di un suo coniuge, di un suo parente o affine (entro il quarto grado) entro il 2024. I De Laurentiis sono proprietari del Napoli (con Aurelio) e del Bari (con Luigi) ed è per questo che hanno presentato ricorso, che però è stato respinto.
“Stop alle multiproprietà”: cosa ha stabilito la Figc
Il caso della Salernitana vissuto nella stagione appena conclusa ha portato la Figc a prendere questa decisione importante sulle questioni delle multiproprietà. Di seguito, il testo del comunicato con cui la Figc ha annunciato il prossimo cambiamento: “Stop alle multiproprietà nel mondo del calcio. Nella riunione odierna (era il 30 settembre 2021, ndr) il Consiglio federale ha approvato all’unanimità il divieto di qualsiasi partecipazione societaria in più di un Club professionistico con l’obbligo di tempestiva dismissione, a pena di decadenza dell’affiliazione, per quelle società che dovessero salire in Lega Pro dalla Serie D. Per i casi esistenti, attraverso una disciplina transitoria, si è dato tempo per la dismissione entro l’inizio della stagione 2024/2025″.