Mourinho: “Una stagione piena di infortuni e cartellini. Sembriamo la squadra di assassini”
Le parole dell’allenatore della Roma José Mourinho dopo la vittoria contro lo Spezia
La Roma vince 2 a 0 all‘Olimpico contro lo Spezia, nell’ultima partita che chiude la diciassettesima giornata di Serie A. Queste le parole dell’allenatore José Mourinho ai microfoni di Sky Sport: “Mi sono piaciuti i due gol dal corner, perchè ieri li abbiamo provati in allenamento per 20/25 minuti. Mi piace il risultato. Era una partita sotto controllo, poi abbiamo regalato il gioco, perso tante palle, non abbiamo creato spazi. Non era difficile giocare contro lo Spezia in quel momento, dopo il 2 a 0 mi è piaciuto lo sforzo di qualche giocatore, per esempio Ibanez però ho sempre la sensazione che la partita non sia finita”.
Sabato si gioca Atalanta-Roma
Mourinho poi ha rassicurato i tifosi sulle condizioni dei due autori dei gol: “Ibanez è rimasto in campo per 90 minuti. Smalling è andato via prima. Sono due giocatori diversi, Chris avrà sentito qualcosa, Ibanez gioca sempre, è una stanchezza muscolare. Atalanta? E’ una squadra top, ha una rosa importante, cambia 3-4-5 giocatori e sarà una partita molto difficile. Zaniolo non so come sta, non è un infortunio importante, era un affaticamento muscolare, però sarà dura, come sarà dura contro la Sampdoria”.
Continua la sfilza degli espulsi giallorossi, al 93′ rosso per Felix: “In una stagione senza infortuni senza cartellini, noi avremmo il potenziale per avere una bella squadra, che può crescere e che può competere per il titolo. Ma è stata una stagione sfortunata, sembriamo la squadra degli assasini con tutti questi cartellini. C’è stanchezza accomulata. Abbiamo bisogno di mercato, a gennaio sarà una cosa piccola. Senza El Shaarawy, Zaniolo, Pellegrini, Mancini, è dura”.
Infine due parole sul suo legame con Thiago Motta: “Non mi sento maestro di nessuno, neanche dei ragazzi. Sono solo un uomo con più esperienza di panchina. Con gente tipo Thiago, Sheva, Stankovic, io dico sempre che sarà difficile fare l’allenatore e non devono paragonarsi alle prioprie carriere. Però sarà un’esperienza bellissima. Ho chiesto a Thiago se gli piace, mi ha risposto di sì, gli ho detto di non mollare“.