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Attriti, nomi storpiati e continue frecciatine: Mourinho ritrova Pellegrini

José Mourinho e Manuel Pellegrini si ritrovano faccia a faccia in Roma-Betis: rapporto mai nato, vecchie ruggini, frecciatine e nomi storpiati

“Toh, chi si rivede”. José Mourinho ritrova Manuel Pellegrini (in occasione di Roma-Real Betis di Uefa Europa League, giovedì 6 ottobre ore 21). Un rapporto complicato tra i due, fatto di vecchi attriti, continue frecciatine e anche nomi storpiati.

I dissidi tra i due allenatore sono nati in Spagna, si sono consolidati in Inghilterra e ora vivranno un nuovo – si spera pacifico – capitolo in Uefa Europa League.

 

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Mourinho contro Pellegrini, atto I

Pragmatico e che va dritto al punto José, come lo è stato in tutta la sua carriera. “Il secondo è il primo degli ultimi”. Così, l’attuale allenatore della Roma aveva commentato il Real Madrid guidato da Manuel Pellegrini, quando lo ritrovò da avversario (arrivato secondo a quota 96 punti alle spalle del Barcellona).

Era l’ottobre del 2011 e José Mourinho, reduce dal triplete conquistato con l’Inter, era diventato il nuovo allenatore del Real Madrid, prendendo il posto proprio dell’allenatore cileno. Dopo l‘esonero, Pellegrini aveva firmato per il Malaga. “Non farò mai come Pellegrini, non andrò mai ad allenare una squadra come il Malaga”, aveva dichiarato lo Special One, “Se dovesse andar male, firmerei per un top club in Italia o Inghilterra”.

Mai banale, José. Ma le sue dichiarazioni sono state mal digerite. Arrogante, pagliaccio e maleducato, ha tuonato Salvador Pendon, allora presidente della provincia di Malaga.

 

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Mourinho contro Pellegrini, atto II

Dopo la Spagna, José Mourinho e Manuel Pellegrini si sono sfidati anche in Premier League. Il portoghese era al Chelsea, mentre il cileno allenava il Manchester City. Questa volta in palio c’era la Premier League. 

Le frecciatine, in questo caso, erano sia legate al campo che al bilancio. Abbiamo giocato 90 minuti contro una piccola squadra che cercava solo di difendersi. Io non sarei contento di giocare in questo modo. Dieci giocatori che difendono nella propria metà campo, segnano un gol in contropiede e poi continuano a difendere fino alla fine. È come se avessimo giocato contro lo Stoke“, ha commentato Pellegrini dopo un pareggio all’Etihad Stadium (1-1 il risultato finale, ndr).

José Mourinho non ci sta e risponde – storpiando il nome – al collega: “Mister ‘Pellegrino’ dice spesso che non parla mai di me e della mia squadra, eppure continua a farlo. Io, invece, faccio quello che lui dice. Non commento le sue parole e non chiedetemi di farlo. Non mi interessano”.

Dal campo al bilancio. “Pellegrini è grande allenatore e un ingegnere, quindi con studi scientifici alle spalle. Non penso che un ingegnere abbia bisogno di affidarsi ad un calcolatrice per fare due conti. Abbiamo chiuso il mercato di gennaio in attivo. Noi stiamo cercando di restare nei parametri del fair play finanziario. Lui fa il suo lavoro, io il mio, ma i numeri sono numeri. E il nostro mercato ha registrato un attivo di più 23″. Insomma, un amore mai nato tra i due e le continue frecciatine ne sono state un prova intancibile.

 

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Mourinho contro Pellegrini, atto III

In occasione di Roma-Betis, José Mourinho e Manuel Pellegrini si ritroveranno avversari. L’ennesimo capitolo di una lunga rivalità, nata in Spagna e consolidata in Inghilterra. Per il momento, il portoghese è in vantaggio negli scontri diretti, con 8 a 4, mentre sono stati 3 i pareggi.

L’ultimo incontro, proprio in occasione di un Real Betis-Roma, è datato 7 agosto 2021. In quell’occasione si è imposto Pellegrini con un pirotecnico 5-2. José Mourinho? Espulso, come Mancini, Pellegrini e Karsdorp. Era solo un’amichevole, ma alquanto infuocata…