Moratti: “Uno spettacolo vedere tanti allenatori bravi in Serie A. Mou sarà dominante”
L’ex presidente dell’Inter ha parlato di Mourinho, di Mancini e del nuovo campionato di Serie A.
Massimo Moratti torna a parlare di calcio e lo fa, in una lunga intervista al “Messaggero” parlando di inter, della nuova Serie A e di due degli allenatori a cui sportivamente é più legato: Mourinho e Mancini. Partendo dal portoghese e dalla curiosità nel vederlo alla guida della Roma: “Sono molto felice per lui, che ha avuto un’opportunità bellissima, e per i romanisti. José dà una fiducia pazzesca ai suoi tifosi, e sono certo, anzi lo so, che ormai tutti si svegliano la mattina e sono felici, perché hanno Mourinho allenatore. Lui fa questo effetto. Il suo incastro con Roma mi sembra già perfetto”
“Mou vuole vincere, ma non parlerà di scudetto”
L’ex patron dell’Inter ha analizzato poi la voglia di vincere del portoghese: “Vuole assolutamente vincere, come ha sempre fatto in carriera. È felice e carico, affronta tutto con grande professionalità. Costruisce l’entusiasmo. Di scudetto non parlerà, sa che è complicato ma non impossibile. Vuole crederci e ci crede. Non lo vedo a lottare per il terzo-quarto posto”.
Mancini e l’impresa azzurra agli Europei
Moratti è poi passato a parlare di Roberto Mancini e dello splendido lavoro fatto con la nazionale agli Europei: “Il Mancio è bravo bravo. Agli Europei ha compiuto un’impresa meravigliosa, magari non sarà la prima. E’ un uomo che ha talento, da sempre. Da allenatore ha imparato a dominare l’emotività, ora ha sempre la mossa o la parola giusta. Lo ammiro. Ed è una persona affettiva, gli piace vedere i sentimenti che vengono alla luce, e ha una qualità importante: è uno che sa commuoversi.
Infine, in chiusura, due parole sulla nuova Serie A e sui tanti grandi allenatori arrivati nel nostro campionato in questa stagione: “Mi piace l’Inter, ma la Roma, non ne parliamo: il fatto di maggiore interesse di questo campionato è senza dubbio la presenza di Mourinho. La seguirò eccome. E che spettacolo il duello tra tanti bravi allenatori, è la chiave dell’annata. Anche se la figura di Mourinho sarà dominante”.