Monza-Verona, cambia il cartellino di Magnani: da giallo a rosso. La spiegazione dell’episodio
Cartellino cambiato a Monza. Gianpaolo Calvarese spiega l’accaduto e dà un suo giudizio
Episodio Var al ventiquattresimo minuto di Monza-Hellas Verona. Dany Mota Carvalho sorprende Giangiacomo Magnani su un lancio lungo, e il difensore del Verona lo travolge.
L’arbitro Cosso lo ammonisce, fra le proteste dei calciatori del Monza che invocano una sanzione più severa. Richiamato dal Var all’On Field Review, il direttore di gara cambia la propria decisione, espellendo Magnani. Ma l’intervento era da ammonizione o da espulsione? Giusto che il Var sia intervenuto?
Secondo l’interpretazione data per noi da Gianpaolo Calvarese, occorre partire dal presupposto che i criteri oggettivi per valutare se si tratti davvero di un caso di DOGSO (chiara occasione da gol) sono: la distanza dalla porta, la direzione generale dell’azione, il numero dei difendenti tra il giocatore e la porta e il possesso. Questa è un’occasione da gol, ma non chiara ed evidente, “spudorata” come richiederebbe il regolamento: non c’è infatti certezza rispetto al possesso del pallone di Mota (il portiere sembrerebbe addirittura essere in vantaggio).
Dal campo, la decisione sarebbe potuta essere un’ammonizione o un’espulsione: quel che è certo è che non si tratta di un caso da intervento Var, sarebbe dovuta rimanere la decisione assunta dall’arbitro in campo, qualsiasi essa fosse.