Monaco, Pogba: “Qui credono in me, alla Juve alcuni non mi hanno nemmeno chiamato”

Paul Pogba si presenta come nuovo giocatore del Monaco: il francese tornerà in campo dopo due anni dalla squalifica
È arrivato il giorno della presentazione di Paul Pogba come nuovo calciatore del Monaco, club francese della Ligue1.
Il centrocampista ex Juventus ha firmato un contratto biennale che lo legherà fino al 30 giugno del 2027.
Nella giornata di giovedì 3 luglio, ci sono state le prime parole di Pogba nella sua conferenza di presentazione.
Dalle lacrime alla rinascita: di seguito le dichiarazioni del Campione del Mondo.
Monaco, Pogba si presenta
In sala per la conferenza di presentazione di Paul Pogba c’era anche l’allenatore del club, Adolf Hutter: “Speriamo di far tornare Paul al suo livello migliore, magari anche tornando in Nazionale. La sua volontà è quella di farsi vedere al top dai suoi figli, ora dobbiamo aiutarlo“. “Voglio tornare al meglio ma è normale che ci voglia tempo. Sono determinato, forse ancora di più. Ho ascoltato il club e vorrei giocare subito. È raro che io pianga, ma ho provato delle emozioni indescrivibili. Ho pensato a tutti le immagini di questi due anni“, ha poi detto l’ex Manchester United. Sulla Juventus: “C’è modo e modo di fare le cose. Alcuni non mi hanno nemmeno chiamato…“.
Che ha inoltre aggiunto: “Sapete quello che mi è successo. Quando ho firmato ho rivissuto tutto e ho capito che finalmente qualcuno era tornato a credere in me. Le mie erano lacrime di gioia“. E sul campionato francese: “Sono in un campionato con giocatori di incredibile talento. Ultimamente ha vinto spesso il Psg ma altri club hanno dimostrato di potercela fare. Sarà una bella sfida per me“. Sulla Nazionale: “Ho sentito Deschamps ma ci sono tappe da rispettare, bisogna meritarselo. Il gruppo francese è forte ma dipende da me fare prestazioni di un certo tipo“.

Sul futuro
“Pogba non è morto. Mi sono sempre stati tutti vicino, soprattutto la mia famiglia. Voglio tornare sul campo, vedere i miei figli allo stadio, ballare quando segno. Oggi dimentico il passato, la cosa importante è guardare il presente e il futuro“, ha detto il giocatore.