Modena: I comunicati di Lega Pro e AIC dopo la riunione del pomeriggio
Non si sblocca la situazione in casa Modena nonostante il nuovo cambiamento ai vertici della società. L’avventura dell’Azionariato Popolare del presidente Andrea Gigliotti potrebbe quindi concludersi in tempi lampo dato che la squadra non ha trovato un accordo con la proprietà.
La Lega Pro oggi ha incontrato presso il centro sportivo di San Damaso il personale del Modena Calcio e i calciatori con lo staff tecnico. Erano presenti Francesco Ghirelli, Segretario Lega Pro, con Emanuele Paolucci, Vice Segretario Lega Pro, l’avvocato Chiara Faggi, Gianni Grazioli per l’AIC e delegati della stessa AIC. Il Presidente Gravina, fermato da un contrattempo, è intervenuto telefonicamente nel corso della riunione. Ghirelli ha poi incontrato l’Assessore comunale Guerzoni e il commissario giudiziale Trenti.
Questo il comunicato della Lega Pro al termine della riunione:
“La Lega Pro ci teneva ad incontrare il personale, la squadra e lo staff tecnico- ha dichiarato Francesco Ghirelli, Segretario Lega Pro- a cui va la nostra vicinanza. Non si può perdere ulteriore tempo: o una soluzione che preveda il pagamento dello stadio e degli emolumenti dei calciatori, oltre che un piano di garanzia per lo svolgimento del campionato o la conclusione di una storia che porta nocumento al club, alla città e al calcio “. “Auspichiamo che non scenda in campo la formazione Berretti per la partita in programma domenica prossima- ha proseguito Ghirelli- per preservare i giovani dal punto di vista umano e professionale. Dal canto nostro, la Lega Pro continua a mantenere il rapporto col territorio, monitorando quanto sta accadendo”.
Questo invece il comunicato dell’ AIC:
“Richiamando quanto già esposto nel comunicato del 31 ottobre scorso, l’Associazione Italiana Calciatori indice formalmente lo sciopero dei calciatori del Modena F.C. per i giorni di sabato 4 e domenica 5 novembre 2017.
Nulla è cambiato, di fatto, dal giorno di proclamazione dello stato d’agitazione: la società non ha ancora corrisposto alcunché e anche i soggetti interessati all’acquisto delle quote confermano la volontà della società di non pagare gli stipendi; i calciatori da luglio 2017 non hanno percepito alcuna mensilità sulle quattro maturate, né hanno certezze sul proseguimento dell’attività sportiva.
Come ormai più volte ripetuto, la misura è colma e l’AIC è costretta dunque ad indire lo sciopero affinché l’anomala situazione che i calciatori, loro malgrado, sono costretti a subire, cessi quanto prima”.