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Modena FC, è radiazione: è la fine di 105 anni di storia

Si chiude oggi il capitolo del Modena Football Club 1912. Un 5 novembre che i tifosi del Modena ricorderanno probabilmente per sempre. Oggi pomeriggio si sarebbe dovuta disputare la sfida contro il Santarcangelo, ma i gialloblu non andranno in Romagna visto lo sciopero dei calciatori e la Berretti “bloccata” dalle istituzioni. Si tratterà della quarta rinuncia, della quarta sconfitta per 0-3 a tavolino e, regolamento alla mano, sarà radiazione dal campionato. Cosa succede adesso? In settimana, presumibilmente, i giocatori potranno svincolarsi e, grazie ad una speciale deroga che sarà concessa dalla FIGC, potranno accasarsi in altre squadre.

RADIZIONE RINVIATA? – In tutta la triste vicenda Modena c’è anche questa possibilità, seppur molto remota. Il motivo è dettato dal ricorso presentato dal legale del Modena FC Massimo Diana, relativo alla mancata disputa delle gare con Mestre e Albinoleffe dell’1 e 8 ottobre scorso. Il 9 novembre la Corte Sportiva d’Appello valuterà il ricorso, basato sul fatto che le due gare in esame si sarebbero dovute giocare, in quanto lo “sfratto” dal Braglia prevedeva l’esecutività con data 9 ottobre e non 28 settembre. Gli arbitri, in entrambe le gare, hanno deciso di non far disputare il match ritenendo valida la data del 28 settembre. È dunque possibile che la decisione di radiare il Modena dai campionati professionistici possa soltanto essere posticipata di qualche giorno anche se, lo ripetiamo, ciò sarà difficile che avvenga.

SETTORE GIOVANILE – L’unica buona notizia di tutta questa storia, riguarda il settore giovanile. La Lega ha infatti deciso di concedere ai ragazzini del Modena la possibilità di poter chiudere i rispettivi campionati. Sarebbe stato ingiusto, in effetti, bloccare chi sta lottando sul campo e sta facendo anche bene.

A cura di Giovanni Cristiano