“Soldato” Miranchuk: più di un vice Ilicic per Gasperini
L’Atalanta ha preso il fantasista russo dalla Lokomotiv Mosca. Primo rinforzo per la Dea
Due gol a Szczesny in Champions League, 12 (e 5 assist) in Premier Liga con la sua Lokomotiv Mosca. Bigliettino da visita. “Piacere, Aleksey Miranchuk”. Nuovo rinforzo dell’Atalanta. La squadra di Gasperini riparte dal vice Ilicic e pensa alla nuova stagione. Il fantasista russo sarà un vero jolly per l’allenatore. Vertice alto del 4-2-3-1, in Russia ha spesso giocato anche da ala. Piede mancino, tecnica da vendere. Taglia il campo, serve passaggi vincenti e fa gol. Talento e concretezza. Sembra essere costruito per l’Atalanta.
Una vita alla Lokomotiv. Gioca a Mosca dal 2013. È sceso in campo 228 volte in questi anni mettendo a segno 43 reti. Un agosto sprint per lui, dal momento che in Russia la stagione è già cominciata e Miranchuk ha segnato 2 gol in 4 presenze. Pronto a pungere. Lo aspetta l’Atalanta, che verserà 14,5 milioni al club russo più una percentuale sulla futura rivendita. Per il giocatore contratto quinquennale.
Dopo sette anni si separerà definitivamente dal fratello gemello Anton. Anche lui giocatore della Lokomotiv, pure lui trequartista. Distinguerli non è semplice. Due indizi: Anton è destro e indossa il numero 11. Aleksey il 59. Soltanto per una stagione i due non hanno giocato insieme: nel 2016, quando Anton è volato al Levadia Tallin. Sempre insieme, in campo e fuori. Ogni occasione è buona per scattare una foto da pubblicare sui social. T-shirt dai colori sgargianti e jeans larghi, Miranchuk style.
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Mamma Elena li ha cresciuti bene. A 11 anni con i gemelli lascia la piccola città di Slavyanks per trasferirsi a Mosca. Lesha (Anton) e Bart (Aleksey), come li chiamano tutti, fanno un provino per lo Spartak. Presi subito. Ma dopo un anno il club li scarta. I Miranchuk non si arrendono e bussano alla porta della Lokomotiv. Arrivano per restarci. E per fare grande la ‘Loko’.
Un campionato, tre Coppe di Russia e una Supercoppa, questo è il bollettino di Aleksey Miranchuck negli anni alla Lokomotiv. Titolare inamovibile per Semin, l’allenatore ex generale dell’esercito sovietico. Non ammette errori, è un perfezionista. Così Miranchuck ha imparato a essere letale.
Il classe ’95 è pronto ad affermarsi anche in Nazionale. L’Europeo 2021 potrebbe essere la sua grande rampa di lancio: magari, dopo una stagione da protagonista con la maglia dell’Atalanta. Ci penserà Gasperini a dargli i consigli giusti per affinare la tecnica. La Serie A è la grande chance di Aleksey, che però sa già come si fa gol alle italiane. Valigie chiuse, si parte. Destinazione Bergamo.