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Milan, Bakayoko: “Sono tornato per vincere più trofei possibile”

Tiémoué Bakayoko, tornato in rossonero dopo più di due anni e dopo l’esperienza al Napoli, si è presentato con la giusta grinta e voglia di vincere

Oggi non è stato solo il giorno della presentazione di Lucas Torreira per la sua nuova avventura in Serie A alla Fiorentina, ma anche quella del ritorno di Tiémoué Bakayoko in casa Milan.

Ricordo benissimo l’ultima partita contro la SPAL, quando non riuscimmo a centrare l’obiettivo Champions. Il Milan è cresciuto moltissimo da allora, sono contento di essere di nuovo qui”, ha esordito il francese.

 

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“Sono qui per vincere trofei”

Le prime parole di Bakayoko non potevano che essere per Paolo Maldini e per l’allenatore Pioli, una novità per lui: “Appena sono arrivato ho parlato con il mister, nel calcio ognuno deve guadagnarsi il posto. Cercherò di portare l’esperienza che ho acquisto nei club precedenti e la mia esperienza internazionale”.

“Io e Paolo abbiamo un bellissimo rapporto, mi ha aiutato moltissimo quando arrivai al Milan. Ho imparato molto da lui“.

 

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Trovo un Milan molto diverso. Siamo molto più forti in generale. Non vedo l’ora di giocare con tutti gli altri. Lotterò per giocare e per vincere molti trofei“, ha chiosato Bakayoko.

 

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Tante cose sono cambiate in due stagioni

Cos’ha trovato di nuovo Bakayoko nel Milan, a partire dagli interpreti, dall’allenatore ai compagni? Tanto. Perciò il francese ha comunicato di voler giusto lavorare a testa bassa per raggiungere i suoi obiettivi.

Sono arrivato da poco, ho fatto solo due allenamenti. Posso dire che, così come ho fatto con Gattuso, così ascolterò anche Pioli. Non lo vedo così diverso da Rino“, ha precisato il calciatore parlando di Stefano Pioli.

 

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Infine, i commenti su alcuni dei compagni che ha ritrovato e sulla tattica che verrà adottata dall’allenatore: “Non mi interessa il modulo, voglio fare bene per giocare in qualunque caso, sia che si giochi a due o a tre a centrocampo. Mi hanno accolto tutti bene, Tomori e Giroud (suoi ex compagni già al Chelsea, ndr) erano molto contenti di ritrovarmi. Ho parlato con Kessiè, è molto forte e spero che resti. Ho parlato anche con Ibrahimovic: la sua personalità è nota a tutti, è un esempio da seguire“.