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Milan, Suso: “Mi piacerebbe rinnovare il contratto. Supercoppa? La partita più importante della mia carriera”

Da oggetto misterioso a titolare inamovibile. Quanto è cambiata la vita calcistica di Suso nel giro di un anno. L’approdo al Genoa, lo scorso gennaio, l’ha rivitalizzato e restituito al Milan tirato a lucido e adesso Montella sta pensando al resto. Prossimo obiettivo? La Supercoppa italiana:

“E’ senz’altro la partita più importante della mia carriera” – si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport Dopo vengono la finale europea e il debutto in Premier League con la maglia del Liverpool: fu contro lo United, un’emozione pazzesca. Con i ‘reds‘ non c’erano i presupposti per andare avanti e io avevo bisogno di un’opportunità. Ecco perché ho scelto il Milan, che per me è un top club europeo. All’inizio è stata dura, poi questa opportunità mi è stata data, grazie a Montella. E’ uno che non ha paura di rischiare, gestisce ottimamente il gruppo e dà opportunità a tutti. Personalmente mi ha sempre dato fiducia, con lui sto davvero bene. Il suo stile è come il mio stile, e la cosa mi agevola.

Suso sarà tra i sicuri protagonisti del match di venerdì a Doha: La verità è che sono in un momento in cui sto proprio bene, fisicamente e di testa, quindi voglio continuare così. E quando sto bene, so di poter giocare sempre, di poter essere titolare. Destro? Ci sto lavorando in allenamento, occorre sempre fare cose nuove altrimenti ti conoscono a memoria. Età media di 23 anni a Roma? Montella è uno che non ha paura di far giocare i giovani, cosa che per i tecnici è sempre abbastanza difficile. E’ bello guardarsi intorno e vedere compagni giovani, ma va detto che se lavori bene l’età è solo un numero e non si vede. Juventus? L’unica ricetta che conosco per battere i bianconeri è restare concentrati 90 minuti, altrimenti è impossibile. Se sbagli ti puniscono subito. E se hai l’opportunità di segnare, non puoi permetterti di sbagliare. A livello tattico occorre stare molto compatti e stretti perché hanno attaccanti che giocano fra le linee. A loro ne toglierei tre:Dybala, Buffon e Alex Sandro, che difende molto bene, è completo e dinamico. E me lo beccherò io….

Juventus battibile? “Fino ad ora la Juve ha dimostrato di essere la più forte, ma in campionato abbiamo vinto noi. Dybala? La prima volta che affrontai il Palermo, Alex mi disse: osserva bene quel ragazzo e guarda come simuove. Aveva ragione, è fenomenale. In qualche movimento e giocata in effetti siamo simili, ma lui gioca più “dentro” di me.Aver sconfitto la Juventus in campionato dà molta fiducia e anche qualche indicazione in più su come affrontarli. Ma se devo essere onesto, partono un po’ più favoriti, e io lo preferisco perché in questo modo noi saremo ancora più motivati e la pressione sarà su di loro. Se perdiamo, per esempio, come è successo a Roma, avremo buoni motivi per essere soddisfatti lo stesso nel nostro percorso di crescita. Se vinceremo faremo un bellissimo regalo al presidente più grande del mondo.

Anno della svolta per Suso e per il Milan? La classifica non mi stupisce, l’avevo capito già da questa estate che sarebbe stata l’annata giusta. Fino all’anno scorso la differenza con Juve, Roma e Napoli era notevole, ora stiamo dimostrando di poter far parte del club delle grandi. Se continuiamo così torneremo a essere il “vecchio” Milan. L’importante sarà far punti specialmente con le piccole: storicamente ne perdiamo per strada sempre troppi. Speravo che questo per me sarebbe stato l’anno della svolta, e sto dimostrando che giocando con continuità può esserlo. Mi piacerebbe rinnovare il contratto, se ne sta già parlando, per me non ci sono problemi. E vorrei anche la nazionale: se Lopetegui ha dato un’opportunità agli altri, perché non darla anche a me?“.