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Milan, digiuno di gol e vittorie: i dati

Nel cuore della crisi del club rossonero: cosa non sta funzionando

Nebbia e fischi avvolgono San Siro e il Milan. La contestazione dei tifosi mette in secondo piano la festa del 125esimo anniversario del club: lo 0-0 contro il Genoa di Vieira non accontenta nessuno. Dati e statistiche complicano evidenziano il momento della squadra di Fonseca in Serie A: un digiuno di gol e vittorie che non si verificava da almeno cinque stagioni. E ora, la vetta della classifica occupata dall’Atalanta dista 14 punti.

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Crisi Milan, la fase offensiva non decolla

Un ottavo posto (con una partita in meno) che rappresenta la fotografia del momento del club. Il primo posto è lontano, la zona Europa è a 5 punti. A preoccupare in questo campionato, però, sono i gol segnati: 24. Il Milan non segnava così poco, dopo la 16esima giornata, dalla stagione 2018/19. Ma andiamo nel dettaglio. Pulisic è il capocannoniere con 5 reti, seguono Morata a 4, Leao a 3, Abraham 2 e chiude Chukwueze con 1. Con una media di 1,6 gol a partita, i rossoneri sono il settimo attacco del campionato.

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Punti fatti, vittorie fatte etc.

Era da 4 stagioni consecutive che il Milan vinceva almeno 10 gare nelle prime 16: oggi, i rossoneri sono fermi a 6. Un dato che non si registrava dalla stagione 2019/2020. Un rendimento che, in questo momento, vale l’ottavo posto in campionato. E con 23 punti raccolti. Se in Champions League, le vittorie consecutive sono 4, in Serie A l’andamento non è regolare.

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Ora il Verona, poi la Roma. Due partite per invertire la rotta: per Fonseca e i suoi, un solo obiettivo. Tornare a segnare. E a vincere.