Milan, Tomori e la scommessa con Bakayoko: “Ora devo tingermi i capelli di biondo”
Pioli e Tomori hanno rivelato qualche retroscena della stagione del Milan: “Non ci saremmo accontentati di un altro secondo posto”
“Pioli is on fire“, un coro che rimbomba ancora nella testa dell’allenatore del Milan, protagonista della cavalcata che ha portato alla conquista dello scudetto. Dalla panchina ai microfoni con la stessa lucidità, quella che ha dimostrato nelle scelte da inizio anno. Insieme a Fikayo Tomori, hanno parlato a The Athlantic, per rivivere i momenti che hanno portato al successo e per rivelare anche qualche curiosa scommessa.
Milan, Pioli: “Non ci saremmo accontentati di un altro secondo posto”
Idee chiare fin dal ritiro estivo a Milanello, uno dei momenti chiave per Pioli: “Era il 6 luglio dell’anno scorso. Abbiamo parlato dei nostri obiettivi e dovevamo puntare in alto. Non ci saremmo accontentati di un altro secondo posto perché già ci eravamo passati l’anno prima. È stato un momento importante perché ho visto nei miei giocatori la consapevolezza di quanto fossero bravi”. Parole al miele per i propri giocatori. Per Pioli però due sono i momenti che hanno permesso ai rossoneri di credere nello scudetto ed uno di questi ovviamente è il stato il derby: “La rimonta contro l’Inter ci ha permesso di non perdere distacco, altrimenti sarebbe stato molto più complicato”.
Da San Siro all’Olimpico, le emozioni non cambiano e la vittoria all’ultimo istante contro la Lazio ne è un esempio: “Questi momenti ci hanno dato ancora più fiducia, la sensazione di potercela fare”.
Tomori: “Devo tingermi i capelli di biondo”
Dalla panchina alla difesa, Tomori è stato un punto di riferimento per tutta la squadra. Un leader in campo, che ha guidato anche Kalulu nel suo percorso di crescita. Unico neo, la poco fantasia, come dimostra la scommessa fatta con Bakayoko: “Ho scommesso con Baka che mi sarei tinto i capelli di biondo come lui se avessimo vinto, quindi dovrò fare anche quello”.
La passione dei tifosi del Milan ha fatto la differenza e Tomori lo ha percepito, tornando anche indietro nel tempo e notando le differenze dal suo arrivo in Italia: “Quando sono arrivato c’era il Covid, quindi il calore dei tifosi era difficile da immaginare. In questa stagione ho capito l’importanza del tifo. È indescrivibile e, come si dice, bisogna vederla, esserci dentro perché c’è tanta gioia. Non lo dimenticherò mai”.
L’esperienza di Ibrahimovic
Lo svedese è stato protagonista anche fuori dal campo, imponendo il suo carisma e la sua grande esperienza. “Anche nell’intervallo contro il Sassuolo continuava a dire che non era finita, nonostante il vantaggio di tre gol” – ha raccontato Tomori. Dall’esperienza alla gioventù e alla freschezza di Leao, l’Mvp della stagione di Serie A. Un calciatore elettrico, come lo ha definito il difensore rossonero: “In allenamento non si direbbe che è così elettrico come in partita. Gli piace scherzare, fa un sacco di dribbling, ti supera una volta e vuole tornare da te per fiarlo”.