Questo sito contribuisce all'audience di

Milan 3×3…con il 4-4-2: Cutrone e Higuain ribaltano l’Olympiacos

Tre gol e tre punti strappati in nove minuti da due “9”. Higuain, Cutrone e… la matematica. La serata di San Siro contro l’Olympiakos come una lezione di matematica. E Gattuso cambia modulo

Tre gol e tre punti strappati in nove minuti da due “9”, utili a rendere un po’ più semplice la strada verso la qualificazione ai sedicesimi. Mettiamola così: se la matematica non è un’opinione, la (più faticosa del previsto) vittoria del Milan contro l’Olympiacos ruota tutta attorno ai numeri. E a due operazioni in particolare, tra fase realizzativa e organizzativa, capaci di risollevare una situazione complicatasi notevolmente fino a 20’ dal termine del match.

Matematica…e non logica, appunto: tanto scientificamente legate quanto fortemente sconnesse, a maggior ragione considerando l’avvio di gara. Teorema numero 1: solito 4-3-3, un gol sostanzialmente fatto “tolto” da Castillejo, sul colpo di testa di Bonaventura, e un predominio territoriale di 15’ cancellato dal solito episodio fatale: prima avanzata greca, girata di Guerrero e doccia fredda a cambiare sicurezze e umore rossonero. Almeno per gli undici in campo, per 70’: perché è dalla panchina, insieme a Çalhanoglu, che arriva la scossa capace di cambiare tutto.

Patrick Cutrone: non una novità, non più una sorpresa. Ed è soprattutto con il suo ingresso, nonostante l’esperimento 4-4-2 precedentemente tentato con Castillejo seconda punta, che arriva la carica capace di sbloccare il Milan, elaborando il teorema numero 2: doppietta per aprire e chiudere definitivamente la rimonta rossonera, movimento continuo capace di contagiare un Higuaín spentosi con il proseguire della gara. Numeri e somme attorno a cui tutto gira: nuovo sistema capace di ribaltare la gara dal 70’ al 79’, grazie al “6+3” da 21 gol in 52 partite in maglia Milan (0.4 di media a gara) e a quel “9” che, nei momenti caldi, raramente fallisce.

Così, nell’arco di 9 minuti, Gattuso è riuscito a invertire una strada divenuta pericolosamente tortuosa, insistendo sulla stessa arma utilizzata contro la Roma: allora, come oggi, furono proprio gli stessi protagonisti (tra assist e gol) a firmare il successo rossonero. Higuain + Cutrone, Cutrone + Higuain: operazione base del teorema rossonero vincente, tra sistemi di gioco alternativi e coppie ormai non più inedite. Molla per dare al Milan un nuovo volto, con lo stesso risultato: +3.