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Milan, Montella: “Mercato? Non servono tanti soldi, bastano pochi innesti”

Milan-Roma, la gara speciale di Vincenzo Montella. Passato e presente, con uno sguardo al futuro e al mercato, con Edin Dzeko (si vocifera) che potrebbe finalmente vestire la maglia rossonera. Intanto la dirigenza cinese aspetta la prima vittoria dopo l’ufficialità dell’acquisto della società, “Flessione? Sì, inevitabilmente è successo qualcosa, anche se per gran parte della stagione tutti avevamo garantito la massima attenzione” – dichiara Montella nel corso di un’intervista concessa al Corriere dello Sport Questo è stato assicurato anche da parte della nuova società. Ma quello che è accaduto, a livello di inconscio, non è colpa di nessuno. C’è stato un cambiamento importante, bisogna trovare un nuovo equilibrio. Si tratta di situazioni normalissime, inevitabili”.

Sul rapporto con Berlusconi: “E’ da gennaio che non mi chiamava, ma da parte mia c’è sempre il massimo rispetto. Il mio punto di riferimento è stato Galliani. Flessione degli ultimi mesi? È stato un caso. Oppure no… Forse abbiamo perso dei punti perché il presidente non mi dettava più la formazione… Battute a parte, questo Milan sta tenendo fede a quelle che erano le premesse di questa annata agonistica. La classifica, alla fine, rispecchia quasi sempre i valori di una squadra. Non è vero che non avevamo obiettivi. Comunque c’era e c’è tuttora quello di riconquistare l’Europa. E poi dovevamo creare le basi per il futuro, per dare alla squadra un’identità italiana. Questi obiettivi sono stati raggiunti”.

Futuro? “Io sono concentrato sul presente, sull’accesso all’Europa League. Del resto sono convinto che il futuro si costruisce nel presente. Privatamente e pubblicamente. C’è sempre la possibilità di migliorare, attraverso gli errori. Dove c’è una logica non puoi rimproverarti nulla. La mia gestione è sempre coerente con le mie idee. Per tornare in Champions ci vogliono organizzazione, intuito e, ovviamente, i risultati. Da dove si riparte? Il 1° luglio vorrei rivedere tanti ragazzi che ci sono oggi qui con me a Milanello. Credo che con pochi innesti quelli che ci sono oggi potrebbero fare ancora meglio. Molti dei miei calciatori sono migliorati. La loro volontà e i sacrifici si sono visti, i giovani hanno fatto molto bene. Sono fiero di loro a prescindere dalla posizione in classifica”.

Sul mercato: “Tanti soldi? Possono bastare anche meno. I prezzi nel mercato non hanno logica. Sicuramente l’obiettivo è raggiungere i livelli di Juventus, Roma, Napoli e Inter. I nerazzurri, nonostante quello che dice la classifica, hanno un potenziale di alto livello. Roma? Non è l’unica partita da vincere, sicuramente ci sarà un bello spettacolo. Penso che sia una partita come tante. L’ultima spiaggia? Non per quello che ci riguarda. Siamo sesti e abbiamo ancora un vantaggio di 3 punti. Per me allenare prima i Giovanissimi della Roma per poi essere messo alla guida della prima squadra ha rappresentato una grandissima opportunità. È stata un’ottima palestra che mi ha permesso poi di allenare una squadra bene organizzata come il Catania. Quindi non ho nessun rimpianto”

Dzeko al Milan? A Montella piacciono i piccoletti: “La storia parla per lui, sa dialogare bene con i compagni e ha la fisicità importante da centravanti. Ma io sceglierei gli attaccanti piccoli perché sono più furbi. Il bomber ideale? Ne esiste uno solo: quello che sa segnare tanti gol”. Intanto la nuova proprietà aspetta la prima vittoria: “Se finora non c’è stata è perché in un passaggio di proprietà così complesso qualcosa si smuove, qualcosa cambia nell’inconscio di ognuno di noi. La società sta facendo tutto nella massima accortezza, non è mai cambiato alcun equilibrio. Yonghong Li e Han Li mi ispirano fiducia. Io sono molto sereno”.