Milan, Montella: “E’ ancora presto per porci degli obiettivi. Non dobbiamo fare la corsa sulla Juventus, ma solo su noi stessi”
Dopo l’avvio positivo in campionato, il Milan si prepara al ritorno dei playoff di Europa League contro lo Shkendija. La formazione sarà
sicuramente diversa rispetto a quella vista contro il Crotone, come affermato
dallo stesso Montella in conferenza stampa: “Teniamo sia al campionato sia
all’Europa League. Domani ci giochiamo l’accesso alla fase a gironi. Per domani
sarà una formazione diversa per tanti motivi. Ho una rosa ampia e fino a
dicembre giochiamo ogni tre giorni. E’
una normale turnazione. Scudetto? Grazie
per la fiducia. Il campionato italiano è molto difficile e ci sono squadre che
stanno davanti a noi. Ma siamo una buona squadra e possiamo giocarci le posizioni
di vertice. Domani mi aspetto una partita diversa. All’andata hanno pagato
anche l’emozione di San Siro. Noi all’andata volevamo fare bene e sono convinto
che sarà una partita difficile. Dobbiamo crescere in mentalità. Ci sono partite
in cui non possiamo permetterci di rallentare e dobbiamo darci degli obiettivi.
Domani dobbiamo dimostrare la nostra crescita, che deve essere costante e
veloce. Sono sicuro che domani sarà una partita diversa rispetto all’andata.
Giocano in casa e mi aspetto un agonismo diverso. Rispetto alla lotta con la Juventus, noi facciamo la corsa su noi
stessi. Sarà il tempo a dire che livello di squadra siamo e che cosa possiamo
diventare. Siamo ad un mese dalla prima gara ufficiale, a poco più di un
mese dall’inizio del ritiro e la squadra è ancora in costruzione. Non si
possono dare obiettivi reali se non quello di alimentare l’entusiasmo e dare il
meglio di noi stessi. Ribadisco che mi aspetto una partita diversa, un
avversario più sicuro. Il video non l’ho visto, però grazie per l’accoglienza.
Ho visto che ci sono tanti milanisti. E’ una bella soddisfazione. Storari
titolare? E’ probabile, per non dire sicuro. Si vede che i nostri uomini della
comunicazione seguono bene gli allenamenti. Vedo tantissima motivazione e non sottovalutiamo la partita. L’Europa è la casa del Milan e dobbiamo rispettare la nostra casa. Ci sono tanti spunti tecnici che vanno fatti. Proveremo a giocare in una maniera diversa e a me servirà per fare delle valutazione. Mi piacerebbe vincere, non prendere gol e spendere meno energie possibile. Una squadra non si può fossilizzare su un modulo. In attacco non siamo tanti, nonostante Kalinic. Romagnoli e Niang? Alessio è sempre stato ritenuto incedibile, sia la vecchia sia la nuova proprietà, anche davanti ad offerte importantissime. Può crescere ancora molto, può giocare bene nella difesa a tre e a quattro. Ha ampi margini di miglioramento. Devo ancora conoscere, capire l’assetto migliore di questa squadra. Sicuramente non vedo grosse differenze. Su Mbaye, sono dispiaciuto. Con lui ho un ottimo rapporto e giocare nel Milan deve essere una gioia, non uno stress, mi aspettavo qualcosa in più da lui. Gli auguro di guarire presto, sono contento di avere qui chi è entusiasta e non stressato. Dopo la pausa per le nazionali, dove uno andrà col Portogallo e uno con l’Under 21, forse, ci sarà un grande ciclo dove avremo bisogno di tutti. Il valore reale della squadra lo devo conoscere. Credo che sia ingeneroso dare una valutazione generale. Ci sono giocatori importanti che non si sono allenati una settimana insieme. Per diventare vincenti ci vuole tempo. Abbiamo ambizioni massime, ma la prima è quella di diventare squadra. Non ci poniamo limiti”.