Milan, Montella: “Non credo ci siano 7-10 punti di differenza con l’Inter. Bonucci? Ci aspettiamo di più da lui, è e sarà un valore aggiunto”
Vigilia di derby, il Milan si prepara. “I ragazzi sono rientrati bene, tutti integri, qualcuno con entusiasmo alle stelle e altri meno per le qualificazioni. Ma arriviamo pronti e concentrati al derby”, non ha dubbi Vincenzo Montella. In conferenza stampa, ecco arrivare le parole del tecnico rossonero: “L’Inter? Penso che non ci siano 7-10 punti di differenza tra noi e l’Inter, per le cose mostrate sul campo e in prospettiva, dobbiamo pensare a noi stessi e a sviluppare i nostri pregi, più che a pensare all’avversario. Vedendo l’Inter è evidente sia una squadra equilibrata e brava a rallentare il gioco, ha giocatori di grande qualità e corsa davanti, dovremo stare attenti a non lasciargli campo e profondità. Quello che mi impressiona, al di là del modo, è riuscire a capire come alternare le velocità della gara. Contemplo solo la vittoria prima delle partite, il campionato è lunghissimo ma non ci sarà nessun verdetto secondo me dopo questa gara. Il derby è una partita da giocare di leggerezza e spensieratezza, dovremo essere rabbiosi ma anche spensierati. Il termine cattivo non mi piace, giocando con leggerezza riusciremmo a mostrare le nostre caratteristiche. Siamo alla vigilia di un derby importante per ambo le società dopo anni deludenti, l’anno scorso abbiamo centrato l’obiettivo Europa: ho vissuto vari derby ma credo che questo si respiri nell’aria, la pressione c’è ma dà stimoli ed è giusto così”.
Su Suso, Bonaventura e Silva: “Sono due calciatori che hanno lavorato molto e hanno qualità importanti, mi aspetto tantissimo da loro. Li vedo e li trovo migliorati rispetto a prima. Credo che Suso debba avere delle indicazioni, ma lui più di altri può e deve essere libero di interpretare il ruolo: mi piace lasciarlo libero per caratteristiche. André Silva è un grande calciatore, ha contribuito molto nell’ingresso del mondiale per i suoi: quando è arrivato era solo bello, adesso è diventato più pratico e pensa più al gol. È più sgamato per il calcio italiano e ora è il momento di dimostrarlo al calcio italiano, stiamo facendo un lavoro personalizzato su di lui”. Immancabile un commento anche su Bonucci: “Trovo bene Bonucci, a livello fisico: ci aspettiamo di più a livello di prestazione, ma siamo sicuri che arriverà. Sa tornare se stesso, sa di essere al centro di tutto: non ho alcun tipo di preoccupazione. È un giocatore importante sul quale abbiamo fatto una presa di posizione, sarà il valore aggiunto di oggi e domani del Milan: nel Milan c’è una sola anima ed è quella dell’allenatore, chi non la segue vuol dire che non è un vincente, vedo che sono tutti nella stessa direzione e se così non fosse sarebbe semplice buttarli giù dal carrozzone”.
Di Spalletti, Montella ha parlato così: “E’ un grandissimo allenatore e sta ottimizzando al meglio quello che ha. A tratti noi giochiamo leggermente meglio dell’Inter, abbiamo molti giocatori diversi rispetto all’anno scorso: concordo comunque sul fatto che Spalletti sia il valore aggiunto dell’Inter. Non credo molto che la fortuna che hanno avuto possa determinare tanto, sarebbe semplice e ingiusto. Vivo questo derby con grande motivazione, equilibrio: la società è stata fantastica in questo periodo, non mi faccio influenzare da illazioni. Quando un allenatore vince è bello e con gli occhi azzurri…arrivo al derby con grande entusiasmo. Conunque Spalletti lo stimo molto, mi auguro che anche io possa avere un miglioramento negli anni nella capacità di trasformarmi. Spero solo di non perdere i capelli anche io…(ride, ndr)”. Per il derby, però, nessun fioretto: “Non ci ho pensato. Abbiamo avuto una grande continuità di prestazione, a tratti c’è stato un gioco pulito, verticale, coinvolgente, che dobbiamo applicare in tutte le gare. I giocatori hanno voglia di rivalsa e siamo un gruppo coeso: il pregio è provare a fare la partita, nei momenti di difficoltà dobbiamo provare a dimostrare qualcosa in più. Dovessi eliminare un giocatore all’Inter? Penso Perisic“.
Chiusura dedicata a Berlusconi e alla scelta del preparatore atletico: “Anche mio figlio talvolta mi dà dei consigli, alcuni li elaboro e li valuto, ma faccio di testa mia: faccio questo lavoro per passione e ho un’autonomia totale, altrimenti non mi divertirebbe: se sbaglio, sbaglio io sempre. Ho sentito la società molto presente, si stanno comportando con me in maniera egregia, a livello formale e informale sono stati perfetti: mi danno libertà e sostegno su tutto. Preparatore atletico? È stato scelto, siamo vicini e l’abbiamo individuato, attendiamo una risposta“.