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Milan, Mirabelli: “Donnarumma nostro patrimonio. Futuro? Puntare sui potenziali campioni”

1-1 contro l’Atalanta a Bergamo, Milan che ottiene l’aritmetica certezza della qualificazione in Europa League, ma non ancora quella del sesto posto che gli consentirebbe di non disputare tre turni preliminari. Ad analizzare il match ci sono le parole del ds rossonero Mirabelli a Sky Sport: “Non era facile affrontare l’Atalanta, squadra che sta mettendo tutti in difficoltà, dopo la sconfitta in Coppa Italia. Venivamo da un mercoledì particolare, ora dobbiamo difendere il sesto posto. La squadra ha fatto una grande prestazione, da Milan. Il gol subito alla fine non ci dà la certezza del sesto posto? La tranquillità non fa parte di questa stagione, non ci appartiene quest’anno. Ora e ci aspetta un’ultima fatica, ma oggi onestamente si doveva vincere”.

Su Donnarumma: “Abbiamo cercato di fare quadrato attorno a un ragazzo che ha avuto un problemino in finale e che farà altri errori, perchè è molto giovane ed è normale, sbagliano tutti. E’ un patrimonio della società, lo abbiamo tranquillizzato il futuro è tutto suo. Kalinic? E’ arrivato in condizioni non perfette dopo il ritiro. Questa sera ha fatto una partita straordinaria, non ha fatto gol per tanti problemini in questo campionato, gli attaccanti sono un po’ ad annata e la sua non è stata fortunata: ma Nikola è un attaccante di tutto rispetto”, le parole di Mirabelli.

Il ds rossonero ha fatto il punto sul mercato: “Abbiamo le idee abbastanza chiare, abbiamo fatto una strategia particolare questa estate. Prendere più giocatori possibili per cercare di aprire un ciclo. Siamo una squadra giovane, pesa la maglia del Milan. Abbiamo avuto degli alti e bassi. Bonucci e Biglia li abbiamo messi dentro per far crescere questo gruppo, un gruppo che darà grandi soddisfazioni ai tifosi cosa che non è avvenuta quest’anno per vari motivi. Dobbiamo dimenticarci tutti la bella favola di quello che è stato il Milan con le 7 Coppe dei Campioni. Quello era un’altro calcio, ora il calcio italiano non ha più l’appeal che serve per portare qui tutti quei campioni: non parlo solo del Milan, ma in generale del calcio italiano. Vedere tutti quei campioni e quindi dobbiamo scegliere altre strade, lavorare sui potenziali campioni”, ha concluso Mirabelli.