Milan, Kakà: “Paquetà sarà un grandissimo ma niente paragoni”
La stessa età di approdo al Milan e la speranza di lasciare lo stesso segno. Lucas Paquetá e Kaká sono stati paragonati più volte in questi giorni e allora, appena cominciata la settimana del Derby, il fenomeno brasiliano ha voluto commentare l’imminente passaggio al Milan della giovane stella del Flamengo. “È un giocatore che ha davanti un futuro brillante, ha grandi prospettive ma nel suo caso è meglio che non si facciano paragoni. È stato convocato già in nazionale brasiliana. Ho visto che in questi giorni è stato paragonato a me, a Pato, con Ronaldinho, Cafu, Rivaldo con tutti i brasiliani che hanno fatto parte della storia del Milan. Per farlo crescere lasciamolo tranquillo ed evitiamo di sovraccaricarlo. Ovviamente speriamo tutti che faccia di più di quello che ci aspettiamo. Sono fiducioso che diventi un grandissimo” ha dichiarato a Milan Tv.
Dal futuro del Milan al suo futuro, sempre più proiettato verso un’ottica rossonera. Un ambiente che lo conosce e che lo vuole e dove spera di tornare a breve. “Ho parlato con Leo e Paolo, ultimamente mi sono avvicinato di più al Milan perché ci sono degli amici. Ma in questo momento voglio stare vicino ai miei figli Lucas e Isabella di 10 e 7 anni. Sto facendo un corso di gestione sportiva, spero un giorno di lavorare nel Milan, il ruolo sarebbe quello di dirigente sportivo ma per adesso ci sono solo dei contatti, un ruolo effettivo ancora non c’è”.
E il clima Derby tocca ovviamente anche lui, visto che quella è stata la partita della sua consacrazione, dove conquistò per la prima volta i tifosi del Milan. “Quando si gioca un derby ci sono emozioni uniche, si affrontano le due squadre di una stessa città, è una partita speciale. Sono stato molto fortunato, perché ho segnato il mio primo gol con la maglia del Milan proprio contro l’Inter, di testa, che non era la mia qualità migliore. Poi ci son stati tanti altri derby, anche di Champions. Il Derby è sempre una partita che dà tanto, una sfida che tutti vogliono vedere. Un allenatore non deve fare molto per motivare la squadra, c’è tanto in gioco, solo il fatto di stare nella stessa città e uscire a testa alta è una grande motivazione”.
Una Derby che questa volta però non sarà all’insegna dei brasiliani come ai suoi tempi, ma che sarà incentrato sulla sfida a distanza tra i due 9 argentini Icardi e Higuain. “Sarà Milan contro Inter non solo una sfida tra i centravanti, loro sono due bomber che possono decidere la partita in qualsiasi momento ma sarà soprattutto il derby di due squadre che non vogliono perdere”.
Emozioni, ricordi, sogni: la settimana Derby è cominciata per Kaká, più rossonero che mai nella partita più importante dell’anno.