Milan, Gattuso: “Donnarumma? Si è allenato, penso che giocherà lui”
Ultima gara del 2017, il Milan va a Firenze per cercare una gioia anche in campionato dopo la vittoria nel derby di Coppa Italia. Queste le parole di Gattuso in conferenza stampa: “Il derby? Sappiamo i problemi che abbiamo avuto e abbiamo tutt’ora, il derby ci ha dato tanta forza ma dobbiamo guardare avanti, la Fiorentina arriva da un buon momento e noi ci arriviamo stanchi, senza usare scuse. Dobbiamo valutare alcuni acciacchi, ma arriviamo alla gara mentalmente più forti: oggi abbiamo fatto poco. La Fiorentina è ben organizzata, ha iniziato con un 433 e ora ha svoltato sul 352, è una squadra molto ben preparata e tiene bene il campo, un avversario molto difficile da affrontare. La mia idea di Milan? Insisto su questo concetto: per me contro l’Atalanta è stata fatta una grande partita dal punto di vista difensivo. Anche nel derby abbiamo commesso qualche errore e siamo stati fortunati, ma mi è piaciuto lo spirito: abbiamo fatto qualcosa di buono dal punto di vista tecnico e tattico. Abbiamo fatto 317 tiri e 23 gol, vuol dire che si può fare di meglio sottoporta: l’importante è arrivarci e creare, poi spesso ci è girata male, vedi con Kalinic e Bonaventura contro l’Atalanta. In questo momento dobbiamo migliorare in fase di conclusione. Gigio Donnarumma? Oggi si è allenato, penso proprio giocherà lui”.
“Da quando sono arrivato credo si sia vista qualche verticalizzazione in più, è stato bravo Suso a mettere quella palla a Cutrone ma Patrick ha queste caratteristiche: è tarantolato, non si ferma mai. Kalinic fa spesso buonissimi tagli, ma tante volte sono giocate che cerchiamo. Innaurato? Ha salutato oggi la squadra, avevamo 3 preparatori, rimaniamo con Dominici e Tenderini: vorrei ringraziare la professionalità di Mario, è rimasto con noi 45 giorni e gli auguro il meglio. Il mio preparatore è Bruno, è da 16 anni che lavora in questo club, è sempre stato il responsabile dell’area dei preparatori. A livello fisico, vedendo la squadra la vedo ancora alla canna del gas: abbiamo avuto pochissimo tempo per preparare la partita contro la Fiorentina, spero non si veda troppo questa stanchezza, altrimenti saranno 95 minuti difficili e duri. Li Yonghong? Sono rimasto contento per le parole che ha detto alla squadra, la grande tranquillità mostrata: crede molto nei calciatori e nelle persone di questo club, ha avuto poche parole ma molto chiare, qualcosa di importante per me e per i miei calciatori. Mercato? La mia necessità più grande è non perdere nessuno per strada e lavorare con questi ragazzi, la nostra è una squadra valida e può fare molto di più rispetto a ciò che sta facendo, spero solo non arrivino infortuni”.
“Tre giorni prima con il Var avevamo preso una mazzata, poi è arrivato il gol di Perisic…Questa squadra ha ovviamente bisogno di episodi, c’è bisogno di episodi positivi e di vittorie, c’è consapevolezza di bisogno di continuità e di avere il sorriso sulle labbra. Bisogna sfruttare l’energia di Cutrone, è il 9º che fa in questa stagione, non mi sembra un ragazzo che si monta la testa: ha grandissima voglia, ha il veleno addosso e ci mette poco a infiammarsi. Fa parte del suo modo di essere, anche quando lo chiami in panchina ci mette un secondo ad arrivare e prepararsi: potrebbe anche fare il portiere dalla voglia che ha”.
“Io al Bologna? Venivo dal problema agli occhi, parlai con Pioli per una possibilità al Bologna, ma sapevo che dopo il Milan in Italia non avrei voluto indossare un’altra maglia italiana. Così sono andato a Sion. Faccio un grandissimo in bocca al lupo a Montella, c’è un grande rapporto e la stima resta alta. Derby della svolta? Sicuramente è stato importante, non faccio il mago: dobbiamo lavorare partita dopo partita, ma sicuramente noi ci tenevamo tanto, preparando la gara con tanta sofferenza”.
“Cos’ho detto alla squadra prima dei supplementari? Ho detto che era fondamentale, che dovevamo continuare a soffrire e non mollare di un centimetro. Sinceramente non ricordo nemmeno io cosa ho detto, perchè ne dico talmente tante. Anche stronzate eh (ride). Con Li Yonghong dopo la gara non ho parlato, era molto stanco, perchè è stato con noi fino alle 17 a parlare con me, Fassone e Mirabelli qua a Milanello. Dopo la partita ho parlato con David Han Li. Calhanoglu? Ha fatto molto bene, così come tutti quelli che sono scesi in campo. Se non sbaglio erano 40 giorni che non giocava così tanti minuti. Il fatto di aver fatto 50 minuti non è poco. Vediamo. Veramente non son sicuro nemmeno io della formazione, ho ancora qualche dubbio. Hakan è un giocatore importante, ha grandissime qualità e se migliora sul piano fisico ci può dare una grandissima mano, perchè ha una balistica che hanno in pochi in questa squadra”.