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Milan, Gattuso: “Dobbiamo diventare squadra. Kessiè è simile a me. Mercato? Siamo apposto così”

Secondo successo di fila per il Milan, che passa 2-1 sul campo del Cagliari grazie alla doppietta di Kessiè. Intervenuto ai microfoni di Radio Rai, l’allenatore dei rossoneri Gattuso esprime tutta la sua soddisfazione. “Dobbiamo continuare pensando partita dopo partita. Stiamo crescendo a livello fisico e mentale. Dobbiamo andare avanti con spirito e voglia, poi vedremo dove arriveremo. I meriti sono tutti dei ragazzi, non miei. Penso che questa squadra ha molte qualità. Un gruppo giovane che sa
giocare a calcio.Ma oltre alla tecnica ci serve anche la coesione di
squadra
. Non dobbiamo pensare ai singoli giocatori”.

La partita di ieri è stata decisa da un giocatore che a molti ricorda Rino Gattuso. “Kessiè mi assomiglia, ma lui ha anche 6/7 gol nelle gambe come mezz’ala. Nel suo repertorio ha Inseriemeti importanti, insieme a qualità in costruzione e di non possesso. Se sta bene fisicamente riesce a esprimersi magnificamente”.

Molte domande per Gattuso anche sul piano tattico. “Mi piace cambiare, ma il lavoro sul modulo si inizia nella preparazione. Io non ne ho avuto l’opportunità, quindi ci si lavora volta per volta. Mi piacerebbe, ma per ora non posso abbandonare il 4-3-3“.

Gattuso dimostra di non guardare troppo avanti. “Ora come ora alleno la squadra dove ho giocato quasi 500 partite, vincendo tantissimo. Spero di rimanere qui il più a lungo possibile. Mi sento a casa, conosco chi circonda questo club. Non sono un calcolatore, mi godo il momento. Sono giovane, faccio questo mestiere da soli 5 anni, ho tanto da migliorare. La priorità è riuscire a fare bene. Bisogna portare il Milan in alto, trovare solidità di squadra, poi vedremo. Ora la cosa importante non è il mio futuro, ma trarre il massimo da questi giocatori. In questo mi affiderò al mio staff, molto giovane ma con voglia”.

Uno sguardo va anche alle altre protagoniste della Serie A. “Non mi piace dare giudizi sugli altri, penso al mio. Posso dire che ammiro la Lazio, una squadra che abbina qualità e sostanza. Inzaghi riesce a far esprimere un gran calcio. Domenica ci sarà Milan-Lazio, una sfida che ci dirà tanto, su che livello siamo e dove possiamo arrivare. Il mio Crotone? Zenga ha grandissimi concetti, è una persona equilibrata. Lavorare a Crotone
per molti è facile, la società è organizzata e sa quello che vuole. Per
Walter penso sia facile lavorare in un ambiente del genere
“.

In chiusura Gattuso parla anche di mercato. Il Milan rimarrà così, non siamo a caccia di nuovi acquisti. Sono arrivati 10/11 giocatori in estate, alcuni dei quali possono fare molto di più di quanto fatto vedere finora. Io e la società abbiamo deciso di rimanere così”.