Milan, cosa rischia Fonseca per le parole dopo la gara contro l’Atalanta
La Procura Federale potrebbe aprire un fascicolo per le parole di Fonseca dopo la sconfitta contro l’Atalanta
“Sul primo gol c’è un fallo chiaro. Il modo in cui l’arbitro ha condotto la partita… non ha rispetto per il Milan. Non ho paura di dire la verità con la mia voce. Ho sempre rispettato il lavoro dell’arbitro e capisco che sia un lavoro difficile. Ma c’è una mancanza di rispetto, non soltanto in questa partita”. Dopo queste parole, rilasciate in seguito ad Atalanta-Milan, Paulo Fonseca rischia l’apertura di un fascicolo da parte della procura federale della Figc.
L’allenatore portoghese si riferisce in modo particolare alla presunta spinta di De Ketelaere su Theo Hernandez in occasione del primo vantaggio nerazzurro. Le dichiarazioni del post partita, rilasciate a Sky e poi a Dazn, potrebbero costargli una sanzione. L’ufficio della Procura Federale nel weekend è chiuso ma niente vieta al procuratore Chinè di aprire già in queste ore il fascicolo.
Milan, cosa rischia Fonseca
Nel caso in cui la Procura Federale dovesse decidere di aprire un fascicolo sulle parole dell’allenatore rossonero l’ipotesi più verosimile è che l’eventuale sanzione corrisponda a un’ammenda.
La squalifica, infatti, scatta solamente nei casi più gravi come quello che ai tempi coinvolse Mourinho e Chiffi e in cui si configurò la violazione dell’art. 23 (“giudizi o rilievi lesivi della reputazione di persone, di società o di organismi operanti nell’ambito del CONI, della FIGC, della UEFA o della FIFA”).
A far travalicare rispetto alla semplice critica, nel caso di Fonseca, potrebbe essere la parte di intervista in cui l’allenatore rossonero dichiara che a essere penalizzati sarebbero “sempre gli stessi club“. La frase sul “guidare la gara“, visto che Fonseca non è di madrelingua italiana, potrebbe essere interpretata come riferimento a una “conduzione di gara che ha dannegiato il Milan” nei fatti ma non intenzionalmente.