Milan, Fonseca: “Contento dell’atteggiamento. Siamo una famiglia”

San Siro chiama, il Milan risponde. Davanti a 70mila spettatori i rossoneri travolgono nella prima mezz’ora di gioco il Venezia di Eusebio Di Francesco trovando la prima vittoria in campionato. “Contento dell’atteggiamento. Siamo una famiglia” ha sostenuto Paulo Fonseca al termine del match ai microfoni di Sky Sport. 

 

 Milan, le parole di Fonseca dopo la vittoria contro il Venezia

Dopo le critiche che hanno avvolto lo spogliatoio del Milan a causa dell’avvio difficile in Serie A, i rossoneri hanno trovato i primi tre punti della stagione superando il Venezia a San Siro. Fonseca ha aperto l’intervista parlando dell’importanza del risultato: “Noi dobbiamo gestire le cose in maniera tranquilla. La mia scelta è sempre pensata per ciò che è meglio per la squadra. Se un giorno penso che non debba giocare Rafa o Theo è giusto che lo capiscano perché io penso sempre alla squadra. Sono calciatori importanti, l’hanno dimostrato oggi. Ma non ho bisogno di confronti quando devo farlo, siamo una famiglia”. 

L’allenatore rossonero ha proseguito parlando della Serie A e dei prossimi impegni del Milan: “Il campionato è iniziato quattro giornate fa, non è iniziato oggi. Dobbiamo recuperare i punti persi ma è stato importante vincere. Anche per portare fiducia ai giocatori. Possiamo parlare di tattica o tecnica, ma l’energia e l’atteggiamento sono cose importanti. Il derby contro l’Inter? Sono onesto, questa settimana ho già iniziato a pensare alle partite contro Venezia, Liverpool e Inter. Conosco l’importanza del derby, ma ora devo pensare al Liverpool che sarà una sfida difficile. Ma ho già pensato a guardare l’Inter perché so quanto è importante per i tifosi. Andiamo a lavorare per fare due buone partite”.

 

 Infine, Fonseca ha concluso con un confronto tra la sua esperienza con la Roma e quella attuale con il Milan: “La Serie A è diversa rispetto a tutti gli altri campionati. Più pressione a Roma o Milano? Non so dirlo ma il Milan è un club che gioca sempre per vincere. Non che la Roma non lo sia”.