Milan, Bonucci: “In questi mesi ho fatto fatica perché avevo la testa impegnata da tanti pensieri”
Questo sarà un Natale diverso per i calciatori della Serie A, che si troveranno a giocare negli ultimi giorni di dicembre. Sarà così anche per Bonucci, impegnato con il Milan nel derby di Coppa Italia e contro la Fiorentina: “Lo abbiamo voluto noi giocatori per attirare le famiglie negli stati, come è stato per la Premier League, dove si gioca ogni 48 ore durante il periodo di Natale”, ha detto il difensore rossonero alla rivista ufficiale del Milan.
La squadra di Gattuso è chiamata a reagire dopo le due sconfitte contro Bologna e Verona. Bonucci trova però delle analogie tra questa stagione e la prima con la maglia della Juventus: “Grande entusiasmo iniziale, tanti nuovi acquisti… la differenza la vedo soprattutto nella partenza: con la Juve l’inizio fu ottimo, arrivammo a dicembre nelle prime posizioni, poi da gennaio ci fu un tracollo inspiegabile. Al Milan invece abbiamo avuto difficoltà nell’amalgamare il nuovo gruppo. In questi mesi iniziali avevo la testa impegnata da tanti pensieri e il mio livello fisico non era ottimale, le due cose insieme mi hanno portato a fare delle prestazioni non ottimale. Dopo la squalifica di due giornate ho lavorato e sono riuscito a esprimermi come avrei voluto. Nei momenti di difficoltà la testa ti aiuta a rendere qualcosa in più per arrivare all’obiettivo. Dopo le partite analizzo gli errori personali commessi, mi chiedo dove posso essere più incisivo, più determinato. Poi, col passare delle ore, mi faccio scivolare tutto addosso. Pero, se giochiamo la sera, dormire diventa dura…”
Sotto l’albero di Natale invece Bonucci vorrebbe trovare questi regali: “Vorrei raggiungere gli obiettivi con la maglia del Milan. Spero che il 2018 sia migliore dell’anno che sta per terminare, perché ce lo meritiamo. Se lo meritano tutti quelli coinvolti nel progetto Milan, ma anche tutti gli italiani, passando al discorso Nazionale, perché la mancata partecipazione al Mondiale è un momento davvero brutto per il nostro calcio”.