Milan, Abbiati dopo il ritorno in società: “Obiettivo Champions, possiamo tornare grandi. Donnarumma? Secondo me vuole rimanere”
Prima Gennaro Gattuso, adesso Christian Abbiati: un altro ritorno eccellente al Milan, l’ex portiere sarà il nuovo club manager rossonero. Accordo trovato in giornata e ufficialità arrivata, Abbiati ha parlato del suo ritorno ai microfoni di Sky Sport: “Per me il Milan è una seconda famiglia, sono stato lontano un anno e un po’ ho sofferto – ha detto l’ex portiere -. Ho seguito a distanza la squadra e i cambiamenti societari, appena mi hanno proposto questo nuovo incarico ho subito accettato. La cosa bella è che in questi 16 anni ho lasciato qualcosa, ho sempre avuto un bel rapporto con tutti quelli che lavorano dietro la squadra. Il Milan può tornare grande? Assolutamente sì, la società sta lavorando bene sul mercato, con un progetto che parte dall’anno scorso, quando già allenatore, squadra e società hanno fatto un buon lavoro. Possiamo sicuramente tornare in Champions League, grazie al buon lavoro dell’anno scorso e al mercato che si sta facendo l’obiettivo deve essere arrivare tra le prime quattro“.
“Cosa penso del ritorno anche di Gattuso? Sono molto felice per Rino – ha proseguito Abbiati -, è un fratello ed uno dei miei migliori amici, avrà un lavoro importante perchè allenare la primavera è un prestigio: sono contento che anche lui sia tornato a rappresentare questi colori”. Poi una spiegazione sulle mansioni, il nuovo club manager ha spiegato il suo ruolo: “Farò da riferimento tra Milanello e la società, sarò supervisore a Milanello per osservare quello che succede negli allenamenti tra la squadra e lo staff tecnico, sarò sempre presente con la squadra. Farò rigare tutti dritto? Non credo che ce ne sarà tanto bisogno”.
E in chiusura anche un pensiero sulla situazione legata al rinnovo di Donnarumma: “E’ una trattativa che stanno portando avanti le due parti, io ho sentito Gigio qualche tempo fa come amico perchè tengo a lui come persona e secondo me la sua volontà è quella di rimanere. Adesso saranno la società, il procuratore e il giocatore a decidere sul suo futuro – ha concluso Abbiati -, ma mi auguro che possa restare”.