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Mihajlovic: “Dobbiamo essere come un pugno chiuso. Martinez e Maxi? Devo valutarli”

Vigilia di campionato per il Torino di Sinisa Mihajlovic, impegnato domani alle 15 in casa dell’Atalanta per dar seguito ai buoni segnali mostrati nelle prime due giornate di Serie A. Nel pomeriggio, l’allenatore granata ha incontrato i giornalisti nella sala stampa dello stadio Olimpico: “Ringrazio la società per il lavoro fatto. Sono partiti pezzi importanti ma sono anche arrivati giocatori di esperienza, qualità, oltre ai giovani promettenti.

La società ha fatto di tutto per accontentarmi anche se non siamo riusciti a fare tutto ed in qualche ruolo abbiamo poche alternative ma la rosa è buona: con il lavoro possiamo sopperire a queste mancanze. Io faccio l’esempio con la mano: se è aperta sono tutti separati, se è chiusa è un pugno e noi dobbiamo essere un pugno chiuso. L’obiettivo è quello di lottare con le squadre che stanno cercando di andare in Europa. Dipende da noi, dagli altri e anche dal fattore fortuna, che non riguarda  pali e traverse, ma non avere tanti infortunati tutti insieme – continua l’allenatore granata – soprattutto vicino alle partite alla nostra portata: quando siamo al completo e affrontiamo squadre alla portata possiamo vincere. Non cercheremo mai alibi ma piuttosto lavoreremo sodo cercando di tirare fuori il massimo da ognuno”.

Il punto sugli infortunati: “Ljajic e Belotti non ci saranno, vediamo se Maxi Lopez e Martinez ce la faranno, tra oggi e domani. Il problema è quando mancano anche le alternative: perché posso iniziare con Falque, Aramu e Boyé, ma  durante la partita mi mancherebbero le alternative. Non voglio rischiare né Martinez nè Maxi, valuteremo bene. Chi giocherà dal primo minuto darà il massimo, potremo avere qualche problema dopo, nel corso della partita. Un cambio di modulo? Se c’è un modulo senza attaccanti magari sì…”.

Sull’impatto avuto da Joe Hart: “Joe è stata una grande opportunità presa al volo: lui è un giocatore che sa guidare la difesa, ha personalità, carattere, ed è qui con la giusta voglia. Lo volevo carico e ho visto che è così perché si impegna molto e comunica con i compagni. Sono contenta di lui. La mia squadra si dovrà prendere sempre qualche rischio per vincere, giocheremo per vincere e non per non perdere”. Sul match contro l’Atalanta: “Conosco bene Gasperini: quando le sue squadre girano mettono in difficoltà chiunque. Dobbiamo chiuderci bene e colpire quando ci sarà la possibilità. Serve cinismo, serve qualità. Abbiamo avuto meno tempo per preparare la partita per via dei nazionali assenti, ma sono fiducioso. Con Gasperini derby? Ho buoni rapporti con tutti gli allenatori, lo stimo, è un bravissimo allenatore. Non c’è aria di derby”.

Sui dubbi di formazione in difesa: “Credo che domani giocherà Castan ma anche Moretti mi dà garanzie in quel ruolo. Barreca? Se continua a crescere così potrà diventare il miglior terzino in Italia. Non so quando ma può riuscirci” Sul suo ambientamento a Torino: “Da questo punto di vista sono un po’ ‘zingaro’: mi sono sempre ambientato bene ovunque”.