Genoa, Veloso: “Mi volevano in Cina ma ho scelto di restare qui”
Un'impresa, quella del Genoa, che pur giocando in dieci uomini per un’ora, è riuscita a portare via un punto preziosissimo dal San Paolo, recuperando il vantaggio del Napoli. La squadra di Prandelli sale così a +7 sulla zona retrocessione, con la salvezza che adesso sembra più che garantita: "Dovevamo dare una risposta sul campo alla partita con l'Inter che non è andata come volevamo noi" esordisce ai microfoni di Tuttosport Miguel Veloso, "abbiamo dimostrato tutto il nostro carattere e il nostro valore. Dopo l'esplulsine di Sturaro non è stato facile ma siamo rimasti compatti anche dopo aver subito gol. Poi è uscito il nostro spirito di squadra".
Una vittoria messa già alle spalle perché adesso gli occhi dell'attaccante rossoblù sono già puntati all'importante match contro la Sampdoria. Il Genoa infatti, non vince un derby dall’8 maggio 2016, quando in panchina c’era ancora Gian Piero Gasperini: "Ai compagni che non l'hanno ancora vissuto ho spiegato che è una partita bellissima da giocare con intensità. Dobbiamo prepararla al meglio ma non serve motivare la squadra. E' una partita che vivono tutti, è una settimana in cui la città si ferma. Negli ultimi tre anni contro la Sampdoria abbiamo fatto sempre delle grandi prestazioni. Questa volta speriamo anche di vincere perché è da un po' che non lo facciamo".
E se Venoso ne ha già giocati cinque, per l'allenatore rossoblù, arrivato a dicembre, sarà il primo derby con il Genoa. Ora la formazione di Prandelli puo’ riscattarsi per dimenticare tante delusioni raccolte sul campo: "Prandelli è un allenatore di esperienza. Quando è arrivato ci ha dato tranquillità, portando le sue idee".
Infine, il centro campista rossoblù, rivela qualcosa sul suo passato, che poteva essere lontano da Genoa: "Prima di tornare, quando avevo concluso il mio contratto con la Dinamo Kiev e mi stavo alenando con la squadra stavo per firmare cn un'altra società ma Juric e Preziosimi hanno chiesto di rimanere e così ho fatto. Voglio giocare e aiutare i miei compagni. La Cina? A gennaio di due anni fa ho avuto una proposta ma parlandone con mia moglie ho deciso di rifiutare. E' stata una scelta di vita. Avevo anche mio figlio, di appena un anno. Essere diventato papà è stata la cosa più bella al mondo, una benedizione".