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‘Bienvenido al PSG’: il racconto della Parigi pronta ad accogliere Messi

Il racconto da Parigi, la città che si appresta ad accogliere Leo Messi

Pur di salire sul trono di Parigi dopo aver vinto la guerra civile alla fine del Cinquecento, Enrico IV fu disposto anche a cambiare la sua fede: da calvinista protestante accettò di diventare cattolico e pronunciò il famoso detto che tutti noi abbiamo probabilmente sentito almeno una volta: “Parigi val bene una messa“. 

Il contesto adesso è completamente diverso: dopo quasi mezzo millennio a Parigi non esistono guerre civili ma solo un grande sogno che anima la brulicante Ville Lumière: l’arrivo di Lionel Messi. Un sogno cercato da un decennio che adesso può trasformarsi in realtà: dopo l’addio ufficiale al Barcellona nella giornata di domenica, ‘Leo’ è atteso nelle prossime ore a Parigi. Visite mediche e poi firma: il suo nuovo club sarà il Paris Saint-Germain.

 

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La Prima Pagina de L’Equipe di oggi, lunedì 9 agosto 2021. Una giornata che entrerà nella storia del PSG

 

In città l’aria è surreale: è un agosto che sta per passare alla storia ma sembra ottobre. Le nuvole coprono il cielo, non c’è un clima estivo ma a questo i parigini sono abituati. Al contrario, ciò a cui si dovranno abituare sarà la convinzione di avere in squadra il giocatore più forte in circolazione: quel Messi cercato, desiderato ma che sembrava ormai essere diventato solo un sogno proibito. Poi l’annuncio del Barça: “Leo Messi non potrà continuare al club“. E Parigi ha iniziato a crederci subito.

 

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Lo hanno fatto tutti i tifosi del PSG da quel momento: con Messi svincolato e con il Manchester City di Guardiola che annunciava nello stesso momento l’arrivo di Grealish, non restava che un club in grado di poter accogliere la Pulga: il ricco PSG delle star. Dalle idee dei tifosi si è passati ai rumor confermati: dal “Messi: ora il PSG ci prova” a “Messi al PSG: è fatta” sono passate poche ore. Nel mezzo c’è stata la vittoria all’esordio in Ligue 1 contro il Troyes (vittoria per 2-1) e l’entusiasmo ora è difficile da contenere.

Il sogno è diventato realtà: per una città che sogna la Champions League, l’arrivo di Messi è il nuovo slancio per continuare a “sognare più in grande” come recita lo slogan del PSG da quando è diventato un club faraonico. E non si può dire che i dirigenti non abbiano mantenuto le promesse: prima Ibrahimovic, poi Di Maria, Neymar, Mbappé e ora Messi. Impossibile poter sognare più di così. 

“Benvenuto Messi al PSG”: e spuntano le prime maglie 

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Questo lunedì dovrebbe già essere la giornata dell’arrivo. Messi arriverà nelle prossime ore a Parigi e per le strade ci si è già preparati: alcune boutique (non ufficiali) hanno già messo in vendita alcune maglie con il suo nome e la “19” (il suo secondo numero al Barça, prima di passare al 10), dando il “Bienvenido” a Leo Messi. Che rappresenterà l’ultimo anello, quello che brilla più di ogni altro e che andrà a formare la catena della squadra più forte mai costruita in così poco tempo (sono dieci gli anni da quando la Qatar Sport Investements ha preso in mano il PSG). Calza a pennello la marca Air Jordan e lo stile della nuova divisa che rimanda a quella dei Chicago Bulls dell’era di MJ nel basket. Il PSG, ora, è il vero dream team del mondo del calcio. Poco importano ad Al-Kelaifi i costi delle operazioni: il suo strapotere economico ha pochi confini. E poi, per Parigi val bene anche un Messi.