Il piccolo Messi d’Afghanistan è arrivato in Italia
Il piccolo Murtaza, meglio conosciuto come il Messi d’Afghanistan, è arrivato in Italia: la sua storia
Murtaza Ahmadi era diventato virale a 4 anni sui social qualche anno fa grazie ad una foto in cui indossava una maglietta di Messi, ricavata da una busta di plastica colorata con il bianco e l’azzurro dell’Argentina e con il nome del campione scritto in pennarello.
La storia del Messi d’Afghanistan
Il bambino non si sarebbe mai immaginato che da lì a poco avrebbe incontrato di persona Lionel Messi. In occasione di un’amichevole tra Barcellona e Al Ahli, Murtaza ha avuto l’occasione di conoscere la Pulce.
Il piccolo aveva accompagnato l’argentino nell’ingresso in campo. Lo stesso Leo poi lo aveva preso anche in braccio. Un sogno ad occhi aperti tanto che ci fu bisogno dell’aiuto dell’arbitro per cominciare la gara. Murtaza non voleva assolutamente saperne di lasciare il suo idolo. Poi Messi aveva mandateo due magliette al suo piccolo tifoso. Una del Barcellona, una della Selección, ovviamente autografate.
L’arrivo in Italia
Oggi quel bambino ha 11 anni e si trova in Italia dopo essere fuggito dall’Afghanistan. Murtaza è arrivato in Italia grazie ai corridoi umanitari insieme alla sua famiglia, salvi dalle minacce dei talebani. Questo il suo messaggio: “Grazie Italia. Sono entusiasta di poter ricominciare a giocare a calcio, iniziare a studiare e fare nuove amicizie. Finalmente vedo di nuovo il mio futuro con ottimismo“.