Questo sito contribuisce all'audience di

Meglio “acciughina” Allegri o “King Andonio” Conte? A tu per tu con Michele Negroni degli “autogol”

Delusione e rabbia post partita? Non preoccupatevi, c’è la soluzione. Basta un video degli “Autogol“: risate assicurate. Dal “Talismano” Padoin, alla banda del Sud America capeggiata da Tevez, passando per le “smadonne” di Buffon e il “tronista” Pellè, fino ai testa a testa tra “acciughina” Allegri e “King Andonio” Conte: ampia scelta. E chi non conosce “Pancrazio”, il gatto-parrucchino di Antonio Conte? Un tempo si aspettava “Mai dire gol” e la “Gialappa’s“, adesso ci pensano loro, Michele Negroni, Alessandro Trolli e Alessandro Iraci a “sdrammatizzare” il mondo del calcio. Da anni propongono le loro “parodie”, ma da dove nasce l’idea di “imitare” i personaggi del mondo del pallone?

Ce lo dice Michele, che gentilissimo ha risposto alle domande e alle curiosità di GianlucaDiMazio.com: “E’ nata tra i banchi di scuola, imitando i professori, come fanno un po’ tutti. Poi con Alessandro facevamo anche teatro e così è nata questa passione. Abbiamo iniziato a fare uno stage assieme a Radio Pavia ed essendo appassionati di calcio abbiamo proposto il nostro programma radio-sportivo. Era il 2008 e le prime imitazioni fatte erano quelle di Mourinho e Ranieri, i personaggi di quella stagione”. La passione per il calcio, invece, quando è nata? “Da piccolino, osservando i grandi campioni come Baggio e le partite della Nazionale in tv. Il resto lo hanno fatto i primi calci un po’ più seri al pallone e la passione per Alessandro Del Piero, l’idolo di sempre. E per Mauro Camoranesi! Provavo a imitarli nella società in cui giocavo, il San Genesio, ma senza grandi risultati (ride). E purtroppo non avevo neanche la magia del Pado! La squadra del cuore è il Pavia, anche se per il momento non ci ha regalato grandissime soddisfazioni. Con i due Ale abbiamo formato una squadra di calcio a 5. Un tempo giocavo centrocampista, adesso come punta. Niente di eccezionale… (ride di nuovo)“.

Prima partita vista allo stadio? “Ero veramente piccolo. Era un Trofeo Berlusconi con Birindelli che marcava Weah, pensa! Questa scena mi è rimasta impressa. Partita indimenticabile? Germania-Italia 0-2 del 2006, lì capimmo tutti che avremmo vinto il mondiale e batterli in casa è stato bellissimo. L’altra è fresca, Italia-Spagna 2 a 0. C’è un motivo! Gli scorsi Europei li abbiamo vissuti molto da vicino, abbiamo fatto diversi parodie sulle partite e i personaggi, Conte e Buffon in testa: per questo per noi quella gara rimarrà indimenticabile”. I calciatori e gli allenatori più simpatici? “Premetto che sono stati un po’ tutti al gioco. Tra quelli particolarmente simpatici metto di sicuro Max Allegri e Sinisa Mihajlovic. Tra i più disponibili Simone Padoin, il talismano, e Giorgio Chiellini. E aggiungerei anche Javier Zanetti. Visti da vicino cominci a conoscerli veramente e scopri persone ironiche e solari, tranquille. Penso che a volte sia quasi una necessità, prendere alcune situazioni con più leggerezza, nel calcio ce n’è molto bisogno. Calciatori e allenatori sono sempre circondati da giornalisti, a volte si creano tensioni e polemiche, aria pesante. Quindi se vedono qualcuno che affronta l’argomento con il sorriso si rendono molto più disponibili”.

Il video riuscito meglio? “Domanda difficile, alla fine mi piacciono un po’ tutti. Se proprio devo trovarne uno in particolare dico ‘Federico Buffa racconta il grande Giappone di Holly e Benji, anche per la difficoltà del testo. Poi le ‘cam’ delle partite degli Europei, le rivedo spesso e devo ammettere che mi piacciono molto“. Come si comportano i vostri fan? “In maniera molto tranquilla, anche perché non ci sono ‘folle’ scatenate. Quando andiamo in giro molti ragazzi ci riconoscono e indubbiamente fa piacere. .I primi video hanno iniziato a circolare 4 o 5 anni fa e la grande soddisfazione iniziale era vedere che qualcosa proposto da noi riscuoteva apprezzamenti, piaceva. Era emozionante e sorprendente”. Prossimo personaggio? “Personalmente ho cominciato a studiare Ventura e ho provato a fare le prime imitazioni: ci tornerò quando giocherà la Nazionale, sperando di andare ai mondiali: tocchiamoci! (ride ancora). Poi avevo iniziato a imitare de Boer, ma l’Inter ha pensato bene di rovinarci i piani. Stiamo cercando di proporre altri personaggi ma stando molto attenti. Ci proveremo anche con Pioli e Montella, anche se non sarà facile perché sono persone abbastanza tranquille, sia nella voce che nel modo di essere. No si lasciano andare a eccessi”.

Non solo calcio, le “vittime” degli “autogol” potrebbero arrivare anche da altri sport: “Personalmente mi piace moltissimo il basket, ho avuto per diverso tempo l’abbonamento all’Edimes Pavia. Ho anche giocato a pallacanestro, però ultimamente lo seguo un po’ meno per motivi di tempo. Poi l’Edimes ha avuto difficoltà ed è scesa di diverse categorie: speriamo che si riprenda. Tra gli altri sport ci metto anche le moto: Alessandro “Rollo” Trolli è un grande appassionato”. Cosa faranno gli “Autogol” da grandi?” Non lo so, ovviamente non dipende solo da noi. Già quello che stiamo facendo adesso è un sogno e una soddisfazione enorme. Poi noi abbiamo fatto teatro, quindi un giorno ci piacerebbe tornare, magari non solo per parlare di calcio. Vediamo, qualche progetto lo abbiamo già in mente. Speriamo di continuare così“. E’ quello che sperano tutti i fan degli Autogol: senza loro il calcio sarebbe piuttosto “agghiaggiande”. Boia dé…