Mazzola: “Che emozione tornare a San Siro. Napoli, calcio spettacolare. Poi ha pensato che vincere fosse facile…”
Una vita all’Inter, da futuro talento a campione affermato. Battaglie e trofei, per anni la vita di Sandro Mazzola è stata questa. Con la Juventus il ritorno a San Siro, da spettatore: “Erano davvero tanti anni che non avevo la prospettiva del campo – racconta in esclusiva a Tuttosport – mi sono emozionato”. Uno stadio pieno: “Che mi ha sorpreso – svela – la città e i tifosi stanno rispondendo alla grande. Tanto al Milan quanto all’Inter credo che ci siano persone con intenzioni serie e con progetti concreti”. Ha potuto asisstere a Inter-Juve, dunque. Partita pazza, condita da furiose polemiche: “L’arbitro ha commesso errori gravi. Detto ciò, se vinci a cinque minuti dalla fine devi portarla a casa. A quel punto l’Inter aveva vinto, aveva la partita in pugno e l’ha buttata. Gli errori commessi negli ultimi minuti non sono di Orsato, ma di Spalletti e dei suoi”. Un successo con cui la Juventus si è procurata un bel vantaggio in ottica Scudetto, complice anche il tonfo del Napoli a Firenze: “Credo che la classifica sia sincera. La Juventus è meritatamente in testa e se dovesse vincere il campionato lo farebbe con merito. Il Napoli mi piaceva da matti. Mi ha fatto molto divertire con il suo calcio frizzante e spettacolare, però a un certo punto gli azzurri hanno pensato che vincere fosse facile. E invece non lo è mai. Non bastava la vittoria a Torino. La Juventus è stata più concentrata e determinata. Mi ricordo, ai tempi della Grande Inter, quando avevamo cali di tensione dopo i successi nelle grandi partite (tipo il Napoli a Torino), Helenio Herrera ci chiudeva nello spogliatoio e iniziava a dirci: “Noi non siamo i più forti! Noi non abbiamo vinto un bel niente! Se non miglioriamo ci distruggono!”. Noi ci guardavamo, ci rimanevamo male, ma poi dalla domenica successiva ricominciavamo subito a vincere. Testa bassa e pedalare”.
L’intervista integrale in edicola con Tuttosport