Mazzarri: “Giochiamo in modo simile all’anno scorso, la strada è giusta”
Le dichiarazioni dell’allenatore azzurro al termine della partita dell’Olimpico contro la Roma
Seconda sconfitta consecutiva per il Napoli di Walter Mazzarri: allo Stadio Olimpico finisce 2-0 per la Roma grazie ai gol di Lorenzo Pellegrini e Romelu Lukaku.
Deludente la prestazione degli azzurri, che perdono punti rispetto alle dirette avversarie per l’accesso alla prossima Champions League. Mazzarri ha commentato così il match ai microfoni di Dazn: “Io sono convinto, per come stavamo giocando, che per possesso palla e tutto il resto fossimo superiori fino all’espulsione. Era il nostro momento migliore, e poi a Politano per quindici minuti hanno trattenuto la maglietta… L’unica squadra che in quel momento poteva vincere era il Napoli“.
Il Napoli perde a Roma, le parole di Walter Mazzarri
Tra le note negative anche l’aver concluso la partita in nove, per le espulsioni di Politano (fallo di reazione su Zalewski) e Osimhen (doppio giallo). “Io degli arbitri non parlo, parlo solo di calcio. Nel primo tempo abbiamo tenuto la palla, non siamo stati cinici. La Roma ha avuto un’occasione sola con Belotti, Politano stava partendo negli spazi, eravamo partiti benissimo e pensavamo di andare in vantaggio. Ora si pensa alla prossima“.
Poi alcune considerazioni di ordine tattico: “Sono arrivato e dopo due partite mi chiedevano perché non giocassi a tre. Io sono venuto perché mi piaceva come la squadra giocava l’anno scorso (a quattro, ndr), e a parte qualche interprete mi sembra che come gioco si sia fatto molto bene. Certo c’erano da prendere accorgimenti nuovi, la squadra si allungava… Ma dei miglioramenti con la Juve e l’Atalanta c’erano stati. Abbiamo il difetto di non essere brillanti e di non concludere. Ma per me la squadra è giusta, giochiamo in modo molto simile all’anno scorso, ciò che cambia è la condizione di alcuni giocatori; se dovessi vedere che serve rinforzare il reparto difensivo vedremo se passare a tre“.
Su come ritrovare la brillantezza: “Se vai in una grande squadra in un certo momento, non puoi allenare. Giocando ogni tre giorni bisogna aspettare la prima sosta, o fare qualche rotazione. Ma da quando siamo arrivati noi non era facile fare i richiami“. Infine Mazzarri parla delle contromisure da adottare contro gli avversari che ormai conoscono questo Napoli: “Contro il Cagliari la posizione di Raspadori è stata decisiva, bisogna trovare movimenti diversi degli esterni, soluzioni diverse“.