“Dele-Bashiru? La Lazio adatta per il suo percorso” il racconto di chi lo ha scoperto
Le parole di Maxime Junca-Parent, colui che ha scoperto e contribuito a portare in Italia Dele-Bashiru
“È una persona tranquilla, all’inizio un po’ riservata ed è sempre molto sorridente” inizia così l’intervista ai nostri microfoni di Maxime Junca-Parent, colui che ha scoperto e contribuito a portare in Italia l’attuale giocatore della Lazio Dele-Bashiru. Il classe 2001 ieri, mercoledì 25 settembre, è stato uno dei protagonisti del debutto in Europa League della Lazio.
“Ho scoperto Fizzy allo Sheffield Wednesday e poi l’ho seguito in Turchia”, continua Maxime spiegando come è nato il loro rapporto. “Ho preso il contatto con il ragazzo e il suo agente un anno fa e mi sono messo a lavorare per portarlo in Italia. Volevo farlo conoscere nel calcio italiano. È iniziato così il nostro percorso nei primi giorni di settembre 2023. Nei mesi successivi ho pensato che la piazza perfetta per lui sarebbe stata la Lazio. C’è stato un lavoro di quasi cinque mesi con il club prima di arrivare al suo trasferimento. Quindi, se oggi Dele-Bashiru è a Roma, è tutto merito di questa collaborazione fatta con l’agente del ragazzo”.
Un grande spirito di adattamento
Tanti mesi di lavoro per una meta perfetta per il classe 2001. “La Lazio è adatta al suo percorso di crescita. Arrivando alla Lazio a questa età e con le sue qualità penso che la squadra gli permetterà di acquisire tanta maturità e migliorare a livello tattico. Il club gli permette di avere un grande margine di progresso e lui sta dando alla Lazio il giusto ringraziamento giocando come ha fatto ieri”.
Un giocatore che si muove bene in campo ma che cambia spesso posizione: “È più un centrocampista box to box. Lui prende come esempio Yaya Touré. È quel calciatore che può giocare anche sotto punta, come lo stanno facendo giocare alla Lazio in questo inizio di campionato. Dele, poi, si sa adattare in ogni ruolo del centrocampo e anche alla filosofia di gioco della squadra”.
Le qualità del calciatore le abbiamo già viste contro il Venezia durante la prima di campionato e ieri, mercoledì 25 settembre, con la Dinamo Kiev di nuovo, ma andiamo a scoprire insieme quali sono i suoi punti di forza. “Sicuramente la velocità e la potenza sono le sue principali qualità. Poi ha delle potenzialità a livello fisico impressionanti. A livello tecnico sa usare entrambi i piedi, ha un bel tocco di palla e un tiro potente”. Il classe 2001 migliorerà ancora, di certo il suo carattere e la sua determinazione saranno i migliori alleati per un percorso di crescita.