Matthias Sammer: “Guardo tanta Serie A, è bellissima. Inter campione? Sì può, ma…”

Le parole dell’ex calciatore tedesco Matthias Sammer sul calcio italiano ai microfoni di Gianlucadimarzio.com
Matthias Sammer, leggenda della Germania con un passato nell’Inter nella stagione 1992/93, non dimentica l’Italia e la Serie A.
Uno dei personaggi più influenti mediaticamente in Germania oltre ad essere stato un pilastro della nazionale che vinse gli Europei nel 96 e anche un vincitore del Pallone d’oro, ha raccontato ai nostri microfoni di essere un grande fan del nostro campionato.
“Guardo tanto calcio italiano perché è un campionato che m’interessa. E poi vedo un evoluzione.”
Magari il nostro calcio non sarà più come ai tempi di Sammer a inizio anni 90 ma per l’ex centrocampista non ha nulla da invidiare ad altri campionati europei:”La Serie A è cresciuta notevolmente. Ora c’è il giusto mix tra solidità difensiva e calcio d’attacco. Simone Inzaghi giocava a tre dietro così come il Borussia Dortmund. Con e senza palla le squadre italiane hanno trovato la giusta combinazione tattica. La mentalità è davvero cambiata“.
E secondo lui, la sua Inter può vincere il campionato che tanto ama: “I nerazzurri devono proseguire la loro ricerca di stabilità. Il cambio di allenatore è stato gigantesco e la squadra sta diventando sempre più stabile. Poi certamente l’Inter può diventare campione. Però come detto, va trovata la quadra“.

Sammer: “Inter, la terza finale sarà quella buona”
Ma quanto è difficile rimboccarsi le maniche e ritrovare gli stimoli dopo aver perso due finale di Champions League in tre anni? Lo spiega Sammer: “Non avere la motivazione giusta è fuori questione. La terza deve essere quella buona! Però non so se l’Inter possa tornare di nuovo finale (quest’anno ndr). Sarebbe esagerato… ma l’Inter ha una squadra esperta e deve fare un passo alla volta. L’obiettivo deve essere quello di rafforzare la simbiosi tra squadra e allenatore“.
I titoli non si vincono nei primi tre mesi di stagione, ma si possono perdere in questo periodo: “L’importante è non perdere terreno già adesso perché i titoli verranno assegnati solo a marzo e aprile“.
A cura di Alessandro Schiavone