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Marotta: “Pavard? Vuole l’Inter, trattativa ancora aperta”

Le dichiarazioni di Beppe Marotta prima di Inter-Monza

L’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima dell’esordio nerazzurro a San Siro contro il Monza. 

Marotta ha parlato soprattutto dei temi legati al calciomercato, ancora molto caldo in casa nerazzurra.

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Marotta però comincia con il ricordo di Carlo Mazzone, scomparso oggi: “Ha segnato tutti gli anni Ottanta e Novanta da allenatore, in un calcio romantico e se vogliamo in parte bucolico. Io ero testimone di quella corsa in un Brescia-Atalanta di fine anni Novanta, perchè ero direttore di quell’Atalanta. Quindi quello era il personaggio, molto carismatico“. 

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Intervistato in compagnia di Galliani, Marotta dichiara che dal collega “ruberebbe” la “grande saggezza, esperienza che nasce dalla competenza. Questi sono i tre capisaldi del dottor Galliani“.

 

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Sul tema Pavard, il più attuale in casa nerazzurra, Marotta risponde così: “In una negoziazione la volontà del giocatore è sempre importante. In questo caso il calciatore ha espresso quella di venire da noi, ed è molto. Chiaramente il Bayern è una società molto ricca, che difficilmente fa a meno dei suoi giocatori di grande qualità e spessore. Pavard lo conosciamo tutti, ha vinto tanto. Per dare il giocatore a noi dovrebbe trovarne un altro: si innescano meccanismi di un buco che si crea e deve essere colmato, non solo tecniche ed economiche. Ma la trattativa è ancora aperta, assolutamente“. 

Sullo strapotere arabo in questo mercato: “Un fenomeno che anche per noi è sorto improvvisamente. Non ne conosciamo ancora le conseguenze, ma hanno portato via dall’Europa 22 giocatori, di talento. Hanno portato nelle casse dei club europei circa 700 milioni, ma così si è impoverita la qualità sportiva e anche la competitività economica, perlopiù nell’ottica della vendita dei diritti televisivi del nostro campionato. Un fenomeno simile può portare dei condizionamenti negativi“.