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Mondiali Qatar 2022, il Marocco: dalla rivincita di Ziyech ad Hakimi

Mondiali Qatar 2022, tutto quello che c’è da sapere sul Marocco. Allenatore, giocatori convocati, modulo e come giocano

Per entrare nella rosa del Marocco le parole d’ordine sono genio e sregolatezza, passe partout per volare a Doha. Talmente tanto importanti da prevalere anche sull’allenatore – il bosniaco Vahid Halilhodžić – reo di non convocare Mazraoui e Ziyech. Una cosa della serie: “o con loro o senza di te”. Questo il diktat imposto da stampa e opinione pubblica. Le dimissioni del c.t. sono state solo una normale conseguenza. Ma ci torneremo. Quello che spicca però è il talento, da Hakimi ai già citati Hakim Ziyech e Noussair Mazraoui. Ma non solo. In rosa infatti ci sono anche tanti giocatori che giocano in Italia. Sabiri della Samp, Ambrabat della Fiorentina e la sorpresa Cheddira, attaccante del Bari. Scommesse. Così il Marocco è diventata la prima squadra africana a conquistare le semifinali di un Mondiale.

  

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L’allenatore 

Della storia di Halilhodžić abbiamo già parlato. Al bosniaco è subentrato Hoalid Regragui, campione del Marocco in carica con il Wydad Casablanca. Ha riportato in nazionale Mazraoui e Ziyech, inseriti in lista a furor di popolo. Hakim aveva detto addio alla nazionale, poi ha fatto dietrofront proprio perché convinto da Regragui. Ora è pronto a brillare. Da giocatore Hoalid ha raccolto 35 presenze con la nazionale, da allenatore è al secondo mandato dopo essere stato in panchina – da vice – nel biennio 2011-2013. Adesso ha preso il comando.

 

I migliori giocatori da Ziyech e Hakimi alla sorpresa Cheddira

Di molti abbiamo già scritto, altri invece già il conosciamo dal momento che giocano (o hanno giocato) in Italia. La storia per eccellenza è senza dubbio quella di Walid Cheddira, 14 squilli con il Bari in Serie B in questo inizio di stagione. Tra i professionisti in Italia, nessuno ha segnato più di lui da agosto a oggi. Lui – nato a Loreto da genitori marocchini – in carriera ha sempre girato tanto, senza fermarsi mai o porsi limiti. Alla ricerca di una dimensione, trovata oggi a Bari, finestra sull’Adriatico che regala sogni. Walid sarà testimone di una delle favole più belle, comunque andrà. Dalla Serie D con la Sangiustese, quattro stagioni di C e ora la B con i biancorossi di Mignani, di cui è capocannoniere, stella e riferimento.

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In mezzo c’è spazio per una meteora, Jawad El Yamiq. Forse se lo ricorderanno in pochi. Ha giochicchiato con il contagocce per due anni al Genoa, 8 presenze dal 2018 al 2020, poi tanti prestiti e rimpianti. Oggi è protagonista sia sui social, con 460mila followers, che in campo con la maglia del Valladolid. Ora posterà da Doha con orgoglio. 

 

  

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Come gioca la squadra di Regragui

 

Con Regragui il modulo è sempre stato lo stesso: 4-2-3-1, con Ziyech e Boufal a inventare sulle fasce. Il centravanti è En-Nesyri, 26 squilli in due anni e mezzo a Siviglia. Attenzione poi a chi subentrerà. Su tutti Sabiri e Ez Abde. Il primo è una conoscenza della Samp, l’altro è stato il primo marocchino a esordire con il Barcellona nella storia del club. Oggi è in prestito all’Osasuna anche se non ha ancora esordito. Intanto andrà in Qatar, con grazie speciale a Xavi che ha avuto il coraggio di lanciarlo. “Avrà un grande futuro, diamogli fiducia”. Regragui lo ha ascoltato e il Mondiale è solo il primo passo. 

 

 

I convocati 

 

Portieri: 

Tagnaouti (Wydad AC)

Bounou (Siviglia) 

El Kajoui (Al-Wehda)

Difensori: 

Hakimi (PSG)

Mazraoui (Bayern Monaco)

Aguerd (West Ham)

Saiss (Besiktas)

Dari (Brest)

El Yamiq (Valladolid)

Attiatallah (Wydad)

Benoun (Qatar FC)

Centrocampisti: 

Amrabat (Fiorentina)

Sabiri (Sampdoria)

Mallah (Standard Liegi)

Ounahi (Angers)

El Khannouss (Genk)

Gabrone (Wydad),

Attaccanti: 

Ziyech (Chelsea)

Boufal (Angers)

Ezzalzouli (Osasuna)

Aboukhlal (Tolosa)

Chair (QPR)

En-Nesyri (Siviglia)

Cheddira (Bari)