Napoli, Rog: “Con Ancelotti sono più sereno. Champions? Ci crediamo”
Il centrocampista del Napoli Marko Rog carica la squadra: “Ancelotti è la nostra arma in più”
In un intervista rilasciata in esclusiva ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, Marko Rog, centrocampista azzurro, ha parlato del big match di Champions contro il Paris Saint Germain. Due volte in vantaggio con
Insigne e Mertens, il Napoli è stato raggiunto da Di María al 94esimo in un
pareggio che ha sottratto la meritata vittoria alla squadra di Ancelotti: “Contro il Paris Saint Germain abbiamo fatto una grande partita, abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Peccato per il risultato finale, ma possiamo essere contenti anche per il pareggio. Siamo una grande squadra, speriamo di continuare così. Crediamo nella qualificazione, abbiamo fiducia per la gara di ritorno e vogliamo fare una grande partita.”
Il nuovo allenatore azzurro dà fiducia al giovane che ormai nel gruppo è pienamente coinvolto. La dimostrazione è anche il suo gol ad Udine e quell’abbraccio di gruppo: “Con Ancelotti sto giocando di più, spero di continuare così e fare bene quando gioco. Sappiamo tutti che è un grande allenatore, ti dà serenità e fiducia, sai di poter imparare tanto. Siamo ripartiti con il 4-3-3 ma anche con questo 4-4-2 stiamo facendo bene, siamo calciatori intelligenti e il modulo non sarà un problema, qualsiasi esso sia. Siamo un gruppo di bravi ragazzi che sta insieme da un po’ di tempo. Con Zielinski c’è un rapporto speciale, ma sto bene con tutti. Il nuovo allenatore sta dando fiducia a tutti, ci sta dimostrando che tutti sono importanti e abbiamo risposto sempre presente quando siamo andati in campo. Allan sta facendo un’altra grande stagione, speriamo venga convocato dal Brasile perché lo merita.”
Intanto domenica c’è la Roma, ferita per l’ultimo ko in campionato contro la Spal: “Servirà attenzione contro la Roma, anche lo scorso anno sembravano in difficoltà e poi vinsero al San Paolo. Non dovremo ripetere lo stesso errore. Credo che siamo cresciuti negli ultimi mesi, dobbiamo continuare a pensare a noi, fare sempre il meglio possibile. Vedremo cosa accadrà alla fine e se sarà possibile vincere qualcosa.”
Infine sulla Nazionale e la sua mancata convocazione: “Ci sono rimasto male di non essere convocato al Mondiale, ero stato sempre chiamato negli ultimi due anni, ma ho capito le scelte del Ct perché qui non stavo giocando troppo. Mi è dispiaciuto non essere stato protagonista della grande cavalcata della Croazia.”