La capitale del bestiame, Joker e la doppietta all’Italia: Santos, chi è Marcos Leonardo
Alla scoperta del giovane attaccante brasiliano del Santos, Marcos Leonardo
Itapetinga è un comune dello stato di Bahia, a 562 km dalla capitale ed è conosciuta come “A Capital da Pecuária”, la capitale del bestiame. E’ qui che è nato e cresciuto Marcos Leonardo, il nuovo talento del Santos autore di 5 gol e 1 assist nelle ultime 4 gare con la maglia del Peixe, 6 in 12 giornate del Brasileirao.
Da bambino pensava solo a vincere, al punto da chiedere alle zie di comprargli merendine e patatine da mettere in palio con gli amici della piazzetta sotto casa dove giocavano. L’attaccante 2003 sta vivendo quel sogno negato a suo padre, soprannominato Joker per il fatto che giocava in tutti i ruoli, ma solo a livello dilettantistico-amatoriale anche per colpa della nonna di Marcos, che non vedeva di buon occhio un futuro da calciatore per suo figlio. “Diceva che il calcio era roba da banditi, imbroglioni. Flamengo e Bahia avevano cercato mio padre, lo volevano per un provino. Ma doveva giocare a nascondino con mia nonna: usciva alle 5 del mattino e tornava con i vestiti tutti strappati e mia nonna si arrabbiava con lui”, ha raccontato il giovane attaccante a TNT Sports.
I primi gol e le prime esultanze, Marcos Leonardo le ha fatte con la maglia dell’Atletas para Cristo e al Coroas Country Clube, all’età di 9 anni si è trasferito con la sua famiglia a Taubaté, nello stato di Sao Paolo. Un trasloco in autobus con diverse difficoltà: poche valigie e vestiti, il padre poi si è messo a lavorare come commesso e ha affittato un capannone di due stanze nel quale hanno vissuto per un anno. È qui, sul campo dei Meninos da Vila di Taubaté che Leo è stato scoperto dagli osservatori del Santos. Poco dopo aver superato un provino, il consiglio di amministrazione del club però cambiò e il classe 2003 è stato costretto a superare un altro test prima di entrare a far parte dell’Academia Fabrica de Campeoes.
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Da quel momento, Marcos Leonardo ha iniziato a guardare i video di Cristiano Ronaldo e Ricardo Oliveira, i suoi riferimenti. Il padre, invece, gli mostrava le immagini di Ronaldo ’Il Fenomeno’ e Romário, i suoi idoli in quella posizione. L’idea era quella di memorizzare le loro gesta per provare a ripeterle negli allenamenti e nelle partite. Inoltre, la famiglia ha insistito per assumere un personale che potesse registrare le gare nelle categorie giovanili per poi analizzarle.
Marcos Leonardo, de apenas 17 anos de idade, vira o jogo aos 46 do segundo tempo: Santos 2×1 Defensa y Justicia #Libertadores pic.twitter.com/D4XpAXKH4b
— Goleada Info (@goleada_info) October 21, 2020
Dopo gli oltre 100 gol nelle giovanili, Marcos Leonardo ha esordito a 17 anni in Prima Squadra nell’agosto 2020 e oggi vanta 149 presenze e 47 gol segnati. Ad aprile dello stesso anno è diventato il sesto giocatore più giovane a segnare in Copa Libertadores grazie alla rete contro gli argentini del Defensa y Justicia. Immediata la firma sul contratto fino al 2026 con clausola da 100 milioni. Nel 2021 ha segnato 4 gol in 3 partite, che sono serviti a salvare il Santos e l’anno successivo ha chiuso da capocannoniere della squadra. Nessuna sorpresa, per uno che ha battuto i record di gol a livello giovanile di Neymar, Gabigol e Rodrygo ed è stato il capocannoniere del Paulistao U13 (25 gol) e di quello U15 (36 gol). Nell’agosto 2022, Marcos Leonardo è stato protagonista anche di un bel gesto nei confronti di 3 bambini che vendevano dolci fuori dal centro sportivo O Rei Pelé a Vila Belmiro. Dopo l’allenamento, Marcos li ha portati a mangiare al McDonald’s. Un gesto che lo ha fatto entrare ancora di più nel cuore della torcida santista.
Prima punta che abbina qualità e fiuto del gol che ha indossato la maglia numero 9 al Santos e in nazionale giovanile. Lo scorso maggio, al Mondiale U20 in Argentina ha avuto un primo assaggio del calcio italiano con la sconfitta per 3-2 contro gli azzurrini di Nunziata, quando ha segnato 2 dei 5 gol realizzati nel torneo. Sulle orme di predecessori illustri come Robinho, Neymar, Rodrygo e dell’ex compagno Kaio Jorge: Marcos Leonardo vuole continuare vivere quel sogno di cui suo padre era stato privato, magari in Europa.