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Lippi: “I Mondiali del 2006? Ho sempre creduto nella vittoria”

Marcello Lippi è stato ospite a “Che tempo che fa” per la presentazione del film “Adesso vinco io”

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Sull’esperienza in bianconero e su Zidane: Quando ho firmato con la Juventus sono andato sulla tomba di mio padre. Lui non era molto juventino, gli ho dovuto chiedere il permesso. Zidane è stato uno dei migliori della storia, dal punto di vista tecnico il più bravo di tutti. Era eccezionale, ha fatto parte di una Juventus che ha vinto tutto. Un ragazzo straordinario, e un grandissimo calciatore”.

Non si può non parlare con Marcello Lippi senza chiedere della vittoria dei Mondiali in Germania. “Ho sempre creduto nella vittoria, trasmettendo ai giocatori la mentalità di voler vincere. Noi eravamo convinti di farcela, io ero convintissimo. Ho cercato di convincerli tutti e ci sono riusciti. Nella mia vita ho avuto due cose straordinarie: la mia famiglia e la Coppa del Mondo vinta in Germania”.

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E non mancano gli aneddoti, tra semifinale e la finale a Berlino: “La semifinale contro la Germania? Non passava neanche una nocciolina nella nostra difesa… E allora mi sono detto: mettiamo quattro attaccanti, e vediamo chi la vince. Prima del rigore finale contro la Francia ho pensato prima di tutto agli occhiali. Sapevo che mi avrebbero abbracciato, ci vedo poco e mi sarebbero caduti. La sera stessa sono stato da solo in camera con un sigaro, come da mia abitudine. Mi sono rivisto la partita, da solo”.

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Infine, Marcello Lippi lascia spazio alle proprie emozioni. Il posto preferito? Il mare: “Lo guardo tutte le mattine, è la cosa più bella che ci sia. Ne sono innamorato, ci abito davanti, il mare è la mia vacanza. Quando voglio fare una passeggiata vado al mare”