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Mandragora: “A Udine per consacrarmi. 20 milioni? Sono orgoglioso”

Ben
20 milioni per prenderlo dalla Juventus, l’Udinese ha investito tanto
su Rolando Mandragora. Dopo la stagione in prestito al Crotone, il
centrocampista spera di crescere ancora con i bianconeri: “Spero
sia l’anno della mia consacrazione e del riscatto dell’Udinese –
ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport – Ho avuto tanto dagli
allenatori. Da quando sono cresciuto alla Mariano Keller a casa. A
Gasperini che mi ha fatto esordire in A col Genoa, dove arrivai a 14
anni, devo molto, come a Oddo che ho avuto a Pescara, a Nicola e
Zenga che ho avuto a Crotone. Venivo da un infortunio al piede, a
Crotone ho trovato la continuità. Ora spero di ripetermi a Udine, in
un ambiente che già mi piace. I 20 milioni? Cerco di non pensarci,
ma è motivo d’orgoglio. Infortunio? Nove mesi di inferno trascorsi a
Torino per recuperare. Leo Bonucci è stato un amico vero. E ora
spero che lui scelga il meglio, magari vuol riprovare a vincere la
Champions. CR7 al fantacalcio? Ci provo, ma devo vendere Quagliarella
o Belotti”.

Poi
sulle caratteristiche e sul gioco: “Credo che l’intelligenza
tattica sia fondamentale. Amo dialogare in campo con i compagni.
Dobbiamo darci tutti una mano, è importante. A me piace
verticalizzare. Ma soprattutto tenere bene le distanze tra i reparti.
Qui ho Fofana e Barak che sono portati più a offendere, io copro di
più la mediana, ma posso anche fare il play, pur giocando a due,
andando a prendermi la palla dietro. Stiamo lavorando bene su tutto.
Nazionale? Ci penso ma va bene anche l’under 21”.