Mancini: “Siamo stati polli sul loro gol”; Pellegrini: “Fatto vedere da dove bisogna ripartire”
L’intervista a Mancini nel post-partita di Italia-Germania
Il commissario tecnico della nazionale italiana Roberto Mancini ha parlato ai microfoni Rai al termine del match di Nations League giocato al Dall’Ara di Bologna contro la Germania, valido per la prima giornata della competizione.
Mancini esordisce così: “Siamo stati un po’ dei polli nel concedere subito il gol del pareggio: è un peccato perché non è stata una partita facile, soprattutto all’inizio, ma i ragazzi sono stati veramente bravi. Bravi quando c’era da soffrire, anche perchè era la prima volta che giocavano insieme“.
Italia-Germania, le parole di Mancini
Mancini ha proseguito: “Sono contento per i ragazzi: c’era da correre, giocare, e hanno fatto una gran partita contro una grande nazionale. I sei esordienti un messaggio per i club? Noi abbiamo dei ragazzi giovani bravi, dobbiamo farli giocare, pensando a noi stessi. La Germania è una delle squadre più forti: all’inizio eravamo un po’ titubanti ma poi siamo stati bravi a giocare“.
Le parole di Pellegrini e Scamacca
Ai microfoni Rai ha parlato anche l’autore del gol dell’1-0, Pellegrini: “Oggi è andata bene, sapevamo che era una partita difficile, non era semplice dopo tutte le cose che si stanno dicendo in questi giorni. Bisogna ritrovare un gruppo di uomini, prima ancora che di giocatori, e stiamo cercando di farlo. La Germania dà alla partita un’intensità incredibile, abbiamo fatto vedere il punto da cui deve ripartire questa nazionale. Io dico sempre le cose come stanno: abbiamo tanti ragazzi che sono venuti mettendosi a disposizione e dando il cento per cento. Nei giudizi dobbiamo essere equilibrati: quello che sto cercando di trasmettere ai più giovani è di dare sempre tutto, lavorare ogni giorno di più per stare bene fisicamente e mentalmente“.
Infine, ha parlato anche Scamacca: “Una gara bellissima, di alto livello, emozionante perché c’era un tifo incredibile. Per chi mi conosce sono un ragazzo semplicissimo, che sta vivendo un sogno, farà di tutto per coltivarlo e arrivare più in alto possibile. Conta solo il campo: di numeri e mercato si occupano le società“.