Manchester United, Ten Hag su Ronaldo: “Dichiarazioni inaccettabili, conosceva le conseguenze”
Le dichiarazioni di Erik Ten Hag sul caso Cristiano Ronaldo
Prosegue la discussione a distanza tra Erik Ten Hag e Cristiano Ronaldo. Dopo l’addio di quest’ultimo al Manchester United a causa dell’intervista andata in onda lo scorso 16 novembre a “Talk TV”, l’allenatore dei Reds ha deciso di replicare alle dichiarazioni del portoghese.
Attraverso un pranzo con il Manchester Evening News e altri membri delle stampa britannica avvenuto nelle scorse ore, Ten Hag ha risposto al portoghese, che aveva dichiarato di non avere rispetto nei confronti dell’allenatore olandese.
Ten Hag su Ronaldo: “Intervista inaccettabile. Aperto a parlare con lui in futuro”
Nonostante l’addio dal Manchester United, prosegue la discussione a distanza tra Cristiano Ronaldo ed Erik Ten Hag, allenatore dei Reds. In queste ore, l’ex Ajax ha risposto al calciatore portoghese, attualmente impegnato ai Mondiali di Qatar 2022. “Penso che, dopo l’intervista, fosse abbastanza chiaro che Cristiano avrebbe dovuto lasciare il club”. Poi, prosegue ancora l’allenatore: “Credo che una squadra possa avere successo solo quando tutti si sostengono a vicenda, è l’unico modo possibile. Cristiano Ronaldo voleva andare via, era abbastanza chiaro e, quando qualcuno vuole andare, è giusto accontentarlo”.
Successivamente, Erik Ten Hag torna sulla famosa intervista rilasciata dal portoghese a “Talk TV”, costato poi l’addio al Manchester United per il portoghese. “Inaccettabile per una società, conosceva le conseguenze. Adesso però – prosegue Ten Hag – è il momento di guardare avanti e pensare al futuro del Manchester United”.
Ten Hag su Ronaldo: “Ho agito in maniera trasparente, sono aperto al confronto”
In futuro, arriverà un chiarimento tra le parti? Erik Ten Hag non ha dubbi: “Ho fatto tutto in modo onesto, trasparente, abbiamo parlato della mia visione, quindi non ho problemi a parlare con lui. Per me Cristiano Ronaldo, quando è in forma, è un buon calciatore che può dare una grande mano, ma con noi non lo era. Ha una storia grande e la mia intenzione era quella di renderlo partecipe del nostro progetto”.