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Il City fa fermare il treno dove non potrebbe: pendolari infuriati

I campioni in carica avevano deciso di prendere un treno per raggiungere Londra in vista della trasferta sul campo del Watford. Un gesto singolare e apprezzabile. Peccato che una fermata in più del dovuto abbia scatenato la rabbia dei pendolari

Il protagonismo dei calciatori delle squadre più famose e blasonate è inevitabile e molto spesso apprezzato. Molti tifosi e persone comuni vanno in visibilio non appena un calciatore, che hanno ammirato in televisione, attraversa la strada a pochi metri da loro. Sono cose che si sanno e si accettano, da entrambe le parti. Ma a volte questo prendersi il centro della scena da parte dei calciatori non è ben visto. Anzi potrebbe addirittura irritare. E quanto successo durante un normale viaggio in treno da Manchester a Londra ne è la prova.

Infatti i pendolari del suddetto treno hanno visto entrare e accomodarsi tutti i giocatori del Manchester City, nonchè lo staff tecnico e qualche dirigente nella propria carrozza. Tutti diretti a Londra, per disputare la partita di Premier contro il Watford. Non ci sarebbe niente da raccontare se non fosse che il treno, diretto alla stazione di Euston, ad un certo punto ha fatto una fermata fuori programma. Infatti il convoglio, arrivato alla stazione di Watford si è fermato per fare scendere quelli del City, così da permettergli di avvicinarsi il più possibile allo stadio dove si sarebbe giocata la partita di Premier poi vinta dai Citizens per 2 a 1.

Il tutto si è consumato in pochi minuti, che però sono passati lenti e fastidiosi per alcuni passeggeri, i quali non hanno mandato giù la sosta non prevista. “Treno dirottato” scherza qualcuno, “Si sono comprati pure il treno” è stata la reazione ironica di qualcun’altro che forse aveva fretta di raggiungere la stazione di Euston per andare a lavorare o arrivare puntuale ad un meeting importante programmato da settimane. Qualcun’altro ancora sbotta:“Non credo che il treno si sarebbe fermato per me se avessi voluto scendere a Watford”. Insomma in Inghilterra non hanno preso bene questo trattamento di favore riservato alla squadra di Guardiola, che ha “rubato” tempo prezioso ad altri. Si sa che le buone maniere, specialmente nella cultura anglosassone, sono preziose e necessarie.