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Manchester City, Guardiola: “È solo una partita di calcio. Ho studiato molto l’Inter”

Alla vigilia della finale di Champions League contro l’Inter, l’allenatore del Manchester City Pep Guardiola ha parlato in conferenza stampa

Sabato 10 giugno, alle ore 21, Manchester City ed Inter scenderanno in campo all’Ataturk Olympic Stadium di Istanbul per giocarsi la finale di Champions League edizione 2022-2023. I nerazzurri tornano in finale per la prima volta dopo la vittoria del 2010 grazie alla doppia vittoria in semifinale nell’euroderby contro il Milan. Il Manchester City, invece, vuole rifarsi dopo la sconfitta per mano del Chelsea nella finale del 2021. In semifinale i Citizens hanno eliminato il Real Madrid campione in carica grazie al 4-0 al ritorno (al Bernabeu era finita 1-1).

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Manchester City, la conferenza stampa di Guardiola

Guardiola ha esordito: “Non mi hanno chiesto tanto per questa partita. Mi sono arrivate le solite domande, nulla di particolare. Ovviamente sento un po’ di tensione, e sarà sempre peggio avvicinandoci. Ma alla fine è una partita di calcio, importantissima, perchè si arriva poche volte, ma è sempre una partita di calcio. Dobbiamo fare il massimo per vincere domani“.  

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Ha proseguito parlando delle vittoria in Premier League e FA Cup: “Gli ho dato tanti giorni liberi. Poi abbiamo studiato bene l’Inter, le loro caratteristiche. Ora è una questione di gambe, siamo tutti stanchi. Oggi ceneremo insieme e poi dovremo parlare poco e dare tutto domani“.

 

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Sulla gara: “Ho sempre pensato che in questo tipo di partita non conta niente quello che hai fatto prima, conta solo quello che fai nei 95 minuti di domani. Dobbiamo conoscere l’Inter il meglio possibile, ho dovuto guardare tantissime partite negli ultimi giorni. Fanno tante cose interessanti, dobbiamo pensare a come metterli in difficoltà. Penso solo a questo: poi se vinceremo saremo la squadra migliore d’Europa, altrimenti saremo la seconda migliore d’Europa, che non è male. Ho detto ai ragazzi di stare attenti alla mentalità: loro sono forti in questo tipo di situazioni. Se siamo 0-0 per noi è come star perdendo, per loro è come essere in vantaggio“.

 

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Su Haaland: “Avrà tantissime opportunità di giocare altre finali, mi auguro sia così per lui. Gli ho detto che affronterà 3 difensori centrali, avrà pochissimo spazio. Ma in tante in Inghiltera giocano a 3, lui lo sa che non sarà facile“. Sempre a proposito del norvegese, Guardiola ha detto in conferenza: “Non ho dubbi sul fatto che ci aiuterà nel tentativo di vincere la Champions“. 

Poi l’allenatore catalano è tornato sul significato di questa finale: “Arrivare a certi traguardi è un sogno, c’è anche una quota di ossessione che è positiva. Ma fondamentalmente è un sogno. Il favore dei pronostici? Per tenere alta la concentrazione bisogna fare come si fa per ogni singola partita della stagione. Indipendentemente dalla competizione, io non controllo le opinioni della gente, mi concentro solo su quello che bisogna fare. Alla fine è una partita di calcio e vincerà chi giocherà meglio. Se vincono loro, diventano i “favoriti”. Se guardiamo la storia di questa competizione, i favoriti sono loro…“. 

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Guardiola ha parlato dunque delle caratteristiche tattiche dell’Inter: “Non è vero che le squadre italiane difendono e basta. Non si innervosiscono mai. Il modo in cui escono con la palla, in cui giocano con Darmian, Acerbi e Bastoni…possono essere molto efficaci. Sono in grado di passarsi bene la palla, sono bravi nel possesso palla, possono attaccare centralmente e sulle fasce. Se si sbaglia qualcosa, possono farti male. Cercheremo di difendere nel modo migliore, con la difesa alta“.