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De Bruyne e gli infortuni: “Delle volte il mio corpo dice ‘no'”

Ad inizio stagione l’ennesimo infortunio al ginocchio che ne ha condizionato il rendimento. Nell’ultimo mese, però, il belga è tornato a sfornare gol e assist: “Mi sento bene. La gente sa cosa posso dare e questo non cambierà dopo un infortunio o due”

Un talento grandissimo, una sfortuna certamente non più piccola. Kevin De Bruyne è un faro in mezzo al campo del City, che illumina il gioco tutto passaggi e fraseggi di Guardiola. Lo ha fatto perfettamente nella scorsa stagione, risultando fondamentale per la conquista del titolo con i suoi 21 assist. Non ci sta riuscendo in questa annata. Tutta colpa di un infortunio, l’ennesimo di una carriera piuttosto sfortunata da quel punto di vista.

Le ginocchia del classe 1991, infatti, sono fragili. Ad agosto l’ultimo problema, accusato durante un allenamento: una lesione al legamento collaterale del ginocchio destro che ne sta condizionando il rendimento. Tre mesi lontano dal campo, solo tre presenze da titolare ad oggi in Premier. Ultimanente, però, fra FA Cup ed EFL Cup De Bruyne è tornato a fare la differenza, come dimostrano i 4 gol e gli altrettanti assist collezionati nell’ultimo mese.

Sto bene. Sono felice di essere in forma – ha raccontato a Goal.com – sono passati sei mesi dall’infortunio, ma sono felice ora di poter giocare a calcio. A volte mi sento bene, altre mi sento un po’ peggio e ho bisogno di un giorno in più per riprendermi. Ma cerco ogni giorno di essere al miglior livello possibile. Le persone devono darmi un po’ di flessibilità dopo tutto quello che ho passato. Io voglio sempre essere al meglio, però alcune volte il mio corpo dice “no” e devo prenderne atto”.

Il belga adesso si prepara al match del suo City contro l’Arsenal, fondamentale per riprendere la corsa all’inseguimento del Liverpool: “Non sento niente al ginocchio ora, ma giochiamo così tante partite che delle volte mi sento meglio e altre un po’ meno. Sto cercando di raggiungere fisicamente il livello dell’anno scorso. Io gioco sempre con lo stesso stile. Non ho intenzione di fare qualcosa di diverso per dimostrare che ci sono. Penso che le persone sappiano chi sono come giocatore e cosa posso fare per la squadra. E questo non cambierà dopo un infortunio o due”.