Males, dall’Inter a Ciriaco Sforza: “Ora voglio l’Europa con il Basilea”
La nostra intervista a Darian Males: dagli interessi di Atalanta e Valencia ai complimenti di Kulusevski
Era arrivato all’Inter come un bambino sognante. “Sono un tifoso interista, guardo ogni partita che posso”. Dal guardarla in tv a firmare un contratto con la squadra del cuore, un sogno. Dopo il Genoa, in estate il ritorno per la seconda volta in prestito al Basilea. Ora Darian Males sta dimostrando di non avere solo i sogni dalla sua parte. 8 gol e 9 assist in tutte le competizioni: l’attaccante classe 2001 rende bene con l’aria di casa.
Males: dagli interessi di Atalanta e Valencia ai complimenti di Kulusevski
“Sono cresciuto e ho giocato al Lucerna“, racconta ai microfoni di gianlucadimarzio.com. “Nella trattativa con l’Inter, all’inizio avevamo qualche problema con il mio club, ma poi li abbiamo risolti. Devo ringraziare molto Piero Auslio in questa situazione che mi ha aiutato tanto”. L’Inter prima di tutto. “Mi volevano anche l’Atalanta e il Valencia, ma la mia prima scelta è sempre stata per i nerazzurri”.
L’Inter lo gira subito in prestito al Genoa, dove riesce a ritagliarsi lo spazio anche per esordire in prima squadra. Contro la Juventus in Coppa Italia. Entra nel primo tempo supplementare, prima che Rafia segnasse il gol decisivo per i bianconeri. Una sorta di derby d’Italia per Darian che se la cava più che bene. Tant’è che “a fine partita ho parlato con Kulusevski, perché entrambi sappiamo il serbo, e mi ha detto di continuare così, di lavorare duro“.
“Sforza? Mi ha detto che è un grande privilegio giocare con l’Inter”
Un impatto importante con il calcio italiano. “Ne guardavo tanto prima di arrivare in Italia. Il livello è molto alto e ci sono alcuni dei migliori giocatori al mondo”.
Da rossoblù a rossoblù, questa volta però in Svizzera. Ad accoglierlo in panchina nella sua prima esperienza al Basilea è stato Ciriaco Sforza, che sa cosa vuol dire indossare una maglia come quella dell’Inter. “Appena sono arrivato mi sono subito incontrato con lui. Già lo conoscevo come giocatore, sapevo tutto quello che aveva fatto. Mi ha detto che è un grande privilegio e un grande onore indossare la maglia dell’Inter“.
La crescita in Svizzera
Una grande prima stagione, e la seconda anche meglio. “Il nostro obiettivo è quello di tornare in Europa anche il prossimo anno. Ci stiamo lavorando duramente. Ho fatto bene nella prima parte della stagione ma non significa niente. Ora devo ripetermi nella seconda“. Un campionato quello svizzero in grande crescita, basti vedere Willy Gnonto, che ha giocato con lo Zurigo fino alla stagione scorsa. Chi meglio di un avversario può dire chi sia veramente forte. “Fabian Rieder dello Young Boys, ci sono tanti talenti nel nostro campionato e anche nella nostra squadra, ma penso che il prossimo che può fare tanta strada è lui”.
Concentrato sull’obiettivo, ma si pensa anche al futuro. “Con il Basilea ho il contratto fino in estate, sono felice qui e non so cosa possa succedere poi. Per me ora è importante giocare, aiutare la squadra e dimostrare quello che posso fare. Non so se tornerò all’Inter, ripartirò in prestito o rimarrò a Basilea, tutto è aperto. Voglio solo dimostrare il meglio di me e chissà magari un giorno tornare all’Inter”. In un attimo i pensieri tornano a quel bambino che guardava i nerazzurri in tv. Ora il sogno è più vicino.